Amnesty International Italia lancia una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale al 45599 che sarà attiva dal 23 febbraio al 16 marzo.
Lunedi, 24/02/2014 - A infliggerla sono gli uomini di casa, mariti, compagni, fidanzati, padri. E` la violenza domestica, un crimine che in Italia non viene denunciato in oltre il 90 per cento dei casi. A esserne vittime sono sempre le donne. Di queste, oltre 100 ogni anno vengono uccise per mano di un uomo. Nella maggior parte dei casi il colpevole è un partner o un ex partner, solo in rare circostanze si tratta di uno sconosciuto. La violenza contro le donne è uno scandalo dei diritti umani. Fermarla è urgente e necessario. Per difendere le donne che, ogni giorno in Italia, subiscono violenze e rischiano la vita e per restituire loro una vita in cui il rispetto dei diritti sia garantito e protetto, in occasione dell`8 marzo - Giornata internazionale della donna, Amnesty International Italia lancia una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale al 45599 che sarà attiva dal 23 febbraio al 16 marzo. Alla campagna, che sarà online dalle 00.01 di domenica 23 febbraio sul sito sms.amnesty.it, hanno aderito Alessandro Gassmann, Cesara Buonamici, Andrea Sartoretti, Antonella Elia, Claudia Gerini, Giulia Bevilacqua, Maria Grazia Capulli, Ottavia Piccolo, Sabrina Impacciatore, Valentina Lodovini, Yvonne Scio`, Dacia Maraini, Carmen Consoli, Max Gazze` e Afterhours. Attraverso la campagna, Amnesty International Italia intende sollecitare le istituzioni a promuovere una legge specifica sulla parità di genere, il finanziamento e l'aumento dei centri d’accoglienza per le vittime di violenza e un adeguato coordinamento tra la magistratura, la polizia e gli operatori sociosanitari. L`organizzazione per i diritti umani realizzerà inoltre attività che favoriscano una maggiore sensibilizzazione della società civile, delle istituzioni scolastiche e degli organi di informazione per una rappresentazione non stereotipata e non discriminatoria delle donne. Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne è una delle richieste contenute nell`Agenda in 10 punti per i diritti umani che Amnesty International Italia ha presentato a tutti i candidati e leader di coalizione, nell`ambito della campagna “Ricordati che devi rispondere”, nel corso dell’ultima campagna elettorale. Tale richiesta è stata sottoscritta da 117 parlamentari. Dopo la ratifica parlamentare, il 19 giugno 2013, della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul), l’8 agosto il governo ha approvato un decreto legge - convertito in legge il 15 ottobre - contenente una serie di misure repressive nonché di tutela delle vittime della violenza avvenuta, riconoscendo in questo modo l`esistenza di una situazione grave ma non ancora adeguatamente affrontata. Amnesty International Italia ritiene essenziale, nello spirito della Convenzione di Istanbul, che venga attribuita importanza prioritaria alle misure di prevenzione della violenza nei confronti delle donne. Per questo, in contemporanea con l’sms solidale, ha lanciato un appello al presidente del Consiglio e ai presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati (www.amnesty.it/fermiamo-violenza-contro-donne).
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