Come ogni anno, il 25 novembre e i giorni precedenti e a seguire questa data, che è universalmente riconosciuta come la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è densissima di eventi in tutte le città italiane. Presso la Casa Internazionale delle Donne, a via della Lungara a Roma, si è inaugurata la mostra “Violence is not always visible”. Si tratta dell’esposizione dei 30 lavori finalisti della competizione Europea indetta da UNRIC (Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite) per una campagna di comunicazione contro la violenza sulle donne. Location di eccezione della mostra sono i locali dell’ex Reclusorio femminile del Convento del Buon Pastore, nell’ambito della Casa Internazionale delle Donne di Roma. Il luogo, scelto per il suo alto valore simbolico, è stato ristrutturato per essere restituito alla collettività e in questa occasione per la prima volta, eccezionalmente, sarà aperto al pubblico. La destinazione d’uso del luogo ce la spiega questa nota dell’Associazione:
“Bambine e adulte, con sentenza e senza sentenza, ritenute colpevoli principalmente del loro stato di bisogno, di comportamenti definiti trasgressivi o devianti dalla morale corrente e dall’ortodossia cattolica, individue pericolose, anche politicamente, come le patriote risorgimentali o superflue ai poteri da cui dipendevano, sono state oggetto di una sperimentazione, poi applicata in tutti i reclusori dell’ordine, nel mondo, che intrecciava il percorso di sconto della pena prevista da tre Stati – Stato della Chiesa, Regno d’Italia e Repubblica italiana – o dalle loro famiglie, a quello di conversione o riconversione all’ortodossia cattolica e spesso d’inserimento in una delle congregazioni “figlie” dell’ordine monastico principale.”
Un’occasione unica per visitare quello che è stato il luogo deputato, fino al 1976, alla reclusione delle “donne scomode”, il cui comportamento usciva dagli schemi sociali, spesso non per loro colpa. L’evento, realizzato dall’Associazione culturale Forma Liquida con il Patrocinio di ROMA CAPITALE e della Commissione delle Elette ha ricevuto il contributo di Solidea, istituzione di genere femminile e solidarietà della Provincia di Roma la cui mission è focalizzata sulla protezione delle donne vittime di violenza. La mostra è aperta fino al 3 dicembre prossimo.
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