Vincenza Castria "La rivelazione della politica" in occasione del centenario della nascita
"Vincenza Castria: la rivelazione della politica. Lettere e interventi (1950-1989)" (CalicEditori), una selezione degli scritti pubblici e privati della bracciante e dirigente del PCI
Giovedi, 08/12/2022 - In occasione del centenario della nascita di Vincenza Castria (1922-2022), la Fondazione Basilicata Futuro, con il supporto del Ministero della Cultura – DG Educazione, ricerca e istituti culturali – e in collaborazione con la CalicEditori, ha promosso la pubblicazione del volume "Vincenza Castria: la rivelazione della politica. Lettere e interventi (1950-1989)", con la prefazione di Susanna Camusso.
Il libro contiene una selezione degli scritti pubblici e privati di Vincenza Castria ed è arricchito dalla presentazione di Filippo Novello e di Franco e Lucio Candido, dalla prefazione di Susanna Camusso e dai contributi della curatrice, Rosa Maria Salvia, di Tommaso Russo e di Adriana Salvia ed Emilia Simonetti della Libera Università delle Donne di Basilicata.
Nata a Montescaglioso (MT) nel 1922, Vincenza Castria, bracciante, è stata un’importante dirigente del PCI e una figura di rilievo del movimento operaio e contadino lucano e meridionale. Vedova di Giuseppe Novello, ucciso a Montescaglioso nel 1949 durante le proteste contadine legate all’occupazione delle terre, fece parte del Comitato Federale provinciale del PCI e dell’Assemblea nazionale dell’Unione donne italiane, collaborando alla redazione del periodico «Noi Donne». Ebbe rapporti molto stretti con Teresa Noce, Rita Montagnana, Adele Bei, Giuseppe Di Vittorio, Giorgio Amendola, Nilde Iotti, Emanuele Macaluso e intellettuali come Leonida Repaci e Carlo Salinari. Nel 1952 si sposò in seconde nozze con Ciro Candido, sindaco di Montescaglioso e assessore provinciale del PCI. Portò avanti il suo impegno politico-sociale e la lotta per l’emancipazione delle donne al fianco, tra gli altri, di Maria Antonietta Macciocchi, Bianca Guidetti Serra, i fratelli Galante Garrone e Nuto Revelli. Nel corso degli anni Settanta partecipò come protagonista a diverse puntate della trasmissione di RAI 2 “Direttissima” condotta dal regista e giornalista Aldo Falivena e successivamente venne intervistata per conto della RAI da Sergio Zavoli. In collaborazione col marito Ciro Candido ha scritto il libro autobiografico Rossa terra mia, uscito postumo nel 2009. È scomparsa a Montescaglioso nel 1999.
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