Viandando qui e altrove

Martedì 23 marzo 2010 ore 21.00 a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica-Sala Petrassi, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, con il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, in coproduzione con Musica per Roma e con la collaborazione di Fondazione Roma - Poesia, e il Patrocinio del Senato della Repubblica, Regione Lazio-Assessorato alla Cultura, Provincia di Roma, Comune di Roma-Assessorato alle Politiche Culturali, “Vagabonda Blu” presenta Cosimo Cinieri in “Viandando qui e altrove”, rapsodia poetica contemporanea di italiani migranti e di migranti in Italia, ideazione, drammaturgia e regia di Irma Immacolata Palazzo. La scelta degli autori è avvenuta con la collaborazione del prof. Filippo Bettini, docente di letteratura italiana e presidente dell’Associazione culturale Allegorein, e di Mirna Gvozdenovic.

Nei migranti italiani all’estero il dolore della memoria e dell’abbandono delle origini si fondono con il ricordo delle tradizioni contadine, dell’amore perduto o trovato, della partenza vissuta come morte. Leggono Giose Rimanelli, Adeodato Piazza Nicolai, Antonio Aliberti, Rosa Cappiello, Delia De Santis, Marco Lucchesi, Gino Carmine Chiellino, Giancarlo Pizzi, Flaviano Pisanelli, Philippe Di Meo.

I migranti in Italia sono docenti, grandi scrittori riconosciuti, quasi tutti militanti in prima linea in attività legate all’integrazione interculturale, all’impegno politico e sociale, all’ecologia, alla lotta alla tossicodipendenza, allo sfruttamento e alla prostituzione. Non mancano nei versi toni accorati legati alla dimensione del sogno, dello struggimento per la terra lontana, dell’amore e della passione erotica. Leggono i loro versi Mihai Mircea Butcovan (Romania), Ndjock Ngana (Camerun), Marcia Teophilo (Brasile), Mao Wen (Cina), Mohamed Khalil Elkhchin (Marocco), Gezim Hajdari (Albania), Latif Al Saadi (Iraq), Murilo Mendes (Brasile), Sonu Uchida (Giappone), Predrag Matvejevic (Bosnia).

La voce del rapsodo Cosimo Cinieri si impatta in un rapporto osmotico con i testi che Irma Immacolata Palazzo monta e rismonta con una sapienza teatrale che cancella il formalismo della lettura e permette di offrire al pubblico un ritratto vivo dei poeti, le loro storie, la loro anima.

Impreziosisce la serata la partecipazione del soprano Michiko Hirayama, una delle voci più amate dai compositori di musica contemporanea sulle note intarsiate da un ensemble interraziale di 7 prestigiosi solisti: Gianni Ricchizzi-sitar, Giancarlo Schiaffini-trombone, Mohssen Kasirossafar-zarb, Simonetta Imperiali-daff, Giuseppe Frana-barbat, Roberto Bellatalla-contrabbasso, Sanjay Kansa Banik-tabla. Gli strumenti di diverse parti del mondo creano una musica che risente delle suggestioni delle varie culture, impreziosita dalle movenze di Salua con la sua danza del ventre.

“Viandando qui e altrove” è in programma negli Istituti Italiani di Cultura di Strasburgo, Il Cairo e Tel Aviv per la Settimana della Lingua Italiana 2010.