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VI SCRIVO DA UNA ROMA BARRICATA

VI SCRIVO DA UNA ROMA BARRICATA

Sono aperte le prenotazioni del libro su Margaret Fuller di Mario Bannoni e Gabriella Mariotti la cui uscita è prevista per fine novembre 2012. La Roma di metà Ottocento, le battaglie risorgimentali, uno straordinario personaggio femmini

Domenica, 21/10/2012 - 6 maggio 1849 - Qui Roma, a voi New York.

“Vi scrivo da una Roma barricata. La Madre delle Nazioni è ora sotto scacco da parte di tutte le altre… I Francesi sono sbarcati a Civitavecchia, hanno marciato su Roma, hanno assalito le porte, hanno fatto fuoco su San Pietro e le loro bombe hanno sfregiato il Vaticano. Sono stati respinti come meritavano e si sono dovuti ritirare … Le forze napoletane si sono bloccate a pochi chilometri dalle mura … forse attendono gli austriaci …

Nel frattempo Roma è fortemente barricata e anche se non può restare per sempre in armi contro tutto il mondo, intende almeno farlo il più a lungo possibile.

A capo c’è Mazzini, ora Roma ha una guida che comprende i suoi ideali”



Chi firma questo appassionato servizio è in un certo senso un’antesignana delle odierne corrispondenti di guerra che dai punti caldi del pianeta inviano i loro articoli ai giornali e parlano in tempo reale ai nostri telegiornali.

Lei, la statunitense Margaret Fuller, manda alla Tribune di New York dispacci destinati ad arrivare, in realtà, parecchi giorni dopo, previo un lungo viaggio sui piroscafi transoceanici e che li inviasse da un campo di battaglia, in realtà, non era stato previsto.



Questa giovane americana, intellettuale impegnata, scrittrice e giornalista già nota nel suo paese, imbevuta di cultura europea, era arrivata a Roma per la prima volta nel ‘47 nel corso del classico tour in Italia. Erano anni cruciali per la politica, andavano maturando ideali e fermenti che non potevano non interessarla; ma a Roma si erano condensate anche situazioni della sua vita privata che l’avevano indotta a fermarsi più del previsto e a incrociare infine le vicende della Repubblica Romana del ‘49.



Non ricercatori né scrittori di professione gli autori di questo libro che per passione hanno scritto e ricercato.



MARIO BANNONI, vissuto per diversi periodi negli Stati Uniti e conquistato dalla figura di Margaret Fuller incontrata in uno dei numerosi scritti che la sua patria di origine le ha dedicato, ha condotto attente minuziose ricerche per ricostruire vicende, incontri, rapporti vissuti da Margaret Fuller in Italia, con particolare riferimento al suo compagno, il marchese romano Giovanni Angelo Ossoli.



GABRIELLA MARIOTTI, insegnante di lettere per una vita e appassionata di storia, ha dato struttura narrativa a questo ricco materiale, raccontando le esperienze di un'intellettuale femminista "inviata di guerra" di 150 anni fa, innamorata dell'Italia e dei grandi ideali libertari di quell'epoca.



Sia per gli aspetti biografici, inconsueti e drammatici, sia per il contesto in cui si iscrivono Margaret Fuller può rappresentare un'interessante scoperta per coloro ai quali, in Italia, è ancora poco nota.



Per prenotare una copia in contrassegno scrivere a: segreteriabicentenariofuller@gmail.com

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