CHIEDI AL CRASFORM - La cultura di genere può valorizzare tutte le risorse umane
Castelli Alida Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2006
Un punto cruciale per provare ad innestare un meccanismo di rinnovamento all’interno di un’organizzazione è la fase di sensibilizzazione del personale: i dipendenti, i dirigenti e gli amministratori.
Per dipendenti si intendono le donne come soggetti direttamente interessati dal processo di cambiamento al fine di riconoscere le competenze di genere e individuali strategiche per il buon funzionamento dell’organizzazione. I cambiamenti non sono efficaci e duraturi nel tempo se vengono imposti dall’alto. Perciò le donne giocano un ruolo fondamentale in questo processo; l’auto-riconoscimento delle proprie capacità personali rappresenta il primo passo per la piena valorizzazione delle risorse umane e in questo caso di quelle femminili.
La sensibilizzazione delle lavoratrici inizia con una fase di ricognizione della situazione esistente all’interno dell’organizzazione in termini quantitativi. Ogni organizzazione rappresenta un sistema a se stante e quindi oltre al contesto vanno indagati alcuni aspetti specifici relativi alla presenza delle donne e in particolare:divisione in categorie, ruoli e mansioni svolte; età, titolo di studio, formazione professionale, curriculum aziendale ecc.; è molto importante mettere al corrente le donne della situazione reale all’interno della propria organizzazione perché vista dall’esterno la situazione può sembrare molto diversa, e in ogni caso l’analisi di gruppo dei dati elaborati rappresenta il primo passo per acquisire consapevolezza del proprio ruolo e della propria condizione di genere. Oltre agli aspetti quantitativi del lavoro delle donne, vanno indagati anche gli aspetti qualitativi (aspettative, motivi di soddisfazione e di insoddisfazione legati al lavoro, opinioni relative a strategie di rinnovamento, riflessioni sul proprio ruolo all’interno dell’organizzazione, sulla carriera, sulla famiglia e sul tempo libero). Questa analisi, realizzata in genere attraverso questionari, rappresenta uno strumento fondamentale per la sensibilizzazione delle lavoratrici. I risultati di queste analisi dovrebbero essere condivisi con le donne stesse per creare ambiti di discussione utili per la sensibilizzazione. Un altro lavoro da realizzare con i gruppi di donne è quello sulle competenze. Partendo dai luoghi comuni e dall’analisi degli stereotipi esistenti è possibile analizzare con le donne stesse le competenze che possono essere attribuite al genere femminile e nello stesso tempo riflettere sulle competenze individuali.
Il lavoro di sensibilizzazione e di riconoscimento delle competenze femminili ha successo se effettuato su piccoli gruppi di sole donne, in modo che ognuna possa fare una riflessione sul proprio lavoro e sul proprio ruolo all’interno dell’organizzazione. Un percorso diverso va fatto invece con i dirigenti, uomini e donne, gli amministratori, le organizzazioni sindacali, i comitati pari opportunità. La sensibilizzazione del management in generale deve essere finalizzata alla diffusione di una cultura della valutazione all’interno dell’Ente. L’obiettivo principale è quello di far emergere a tutti i livelli l’importanza e i benefici che potrebbero derivare da un’attenta valorizzazione delle competenze, in generale di tutti i dipendenti e nello specifico di quelle femminili, spesso sottovalutate all’interno dell’organizzazione.
Per questo il riconoscimento del proprio lavoro da parte delle donne rappresenta il primo passo fondamentale per la valorizzazione di tutte le risorse umane.
Per saperne di più, chiedi al CRASFORM
Crasform Onlus – Referenti: Alida Castelli e Stefania Fadda
Via Napoleone III, 6
00185 – ROMA
Tel 06 44703343
Fax 06 49380303
E-mail: crasform@nexus.it
Lascia un Commento