Diritti e Pari Opportunità - Presentata a Roma la prima Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per Tutti, dal 22 al 24 ottobre al Centro Congressi Lingotto di Torino
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2007
Si è svolta a Roma la conferenza stampa di presentazione di MELTING BOX, la prima Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per Tutti, alla presenza della Ministra dei Diritti e delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini, della Capo Dipartimento dei Diritti e delle Pari Opportunità Silvia della Monica, del Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Pier Virgilio Dastoli. Presenti anche la Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, l'Assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte Giuliana Manica e, in rappresentanza del Comitato di Indirizzo Scientifico di MELTING BOX, Bianca Beccalli, prof.ssa ordinaria di Sociologia del Lavoro presso l'Università degli Studi di Milano. La conferenza stampa è stata presentata da Enzo Cucco.
MELTING BOX è inserita nel calendario nazionale degli eventi organizzati per il 2007 Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti, con il patrocinio e la collaborazione del Segretariato Sociale della RAI e il patrocinio della Città di Torino. La Fiera concentrerà il dibattito internazionale sui Diritti per il superamento di tutte le forme di discriminazione basate sul genere, l’orientamento sessuale, l’origine etnica, la religione e le convinzioni personali, l’età e le condizioni di disabilità e vedrà la partecipazione di numerose personalità, tra cui Asha Rose Migiro, Vice Segretario Generale dell’ONU.
“MELTING BOX è un evento di grande valore culturale e politico, di significato nazionale” ha detto la Ministra per le Pari Opportunità on. Barbara Pollastrini “che dimostra la capacità di una classe dirigente di interpretare i bisogni delle persone e fornire risposte avanzate attraverso la cultura.”
“Nel paese è aperto un dibattito sulla sicurezza, un confronto nel governo per promuovere un piano speciale.” ha proseguito Barbara Pollastrini “Intere aree sono sottratte dalla mafia e dalla camorra nel sud. Non sempre c’è stata la volontà ferma di capire che con le forme di illegalità piccole o grandi si incide sulla crescita culturale e civica dell’Italia. Le classi dirigenti hanno un ruolo importante nella risposta all’insicurezza, non solo verso la microcriminalità, che certamente è da combattere, ma anche verso il lavoro precario, la violenza, la violenza alle donne. Sto parlando della funzione alta delle elite politiche per l’informazione e la cultura. Per un nuovo civismo in Italia occorre costruire una nuova responsabilità delle classi dirigenti, delle elite del nord dinamiche e opulente, che devono esser portatrici di una visione e di un progetto nazionale.”
La Ministra ha insistito su questo tema “L’Italia è attraversata da un conservatorismo serafico, che attiene alla storia del nostro Paese, dove si rimuove tutta una serie di problemi, ad esempio l’intreccio tra la chance di crescita economica e l’allargamento del numero di donne che lavorano, al riconoscimento delle funzioni di responsabilità delle donne.” In Italia, ha ricordato l’on. Pollastrini, siamo al 68° posto nel mondo per la presenza di donne in politica e, nota troppo spesso dimenticata, i dati del Viminale, del Censis e dell’Istat sui delitti, le offese, le molestie e violenze alle donne: “Il dato shock, è importante ripeterlo, è che le donne in Italia muoiono trai i 15 e i 60 anni più per violenze che per incidenti o malattie”.Si tratta quindi di prevedere misure d’urto per l’occupazione al sud, di allargare la partecipazione e le promozione delle donne, oppure “Condanniamo l’Italia”.
MELTING BOX in questo senso rappresenta una sfida culturale, un progetto concreto, non solo per la democrazia, ma per lo sviluppo.
La Ministra Pollastrini ha poi anticipato le sue proposte per la finanziaria “Propongo un piano di azione per il lavoro alle donne che preveda incentivi alle imprese che in area di crisi assumono donne; una maggiore copertura per il diritto alla maternità delle lavoratrici discontinue; infine, insieme al Ministero dello sviluppo, la creazione di un fondo di garanzia per l’imprenditoria femminile con l’obiettivo di aumentare il credito.”
Quanto alla sicurezza delle donne, è urgente “Mettere mano a un piano di azioni sulla sicurezza, attraverso una legge contro le molestie e le violenze, che è già stata presentata in commissione giustizia alla Camera e per cui ho chiesto una corsia privilegia.”
I punti fondamentali sono la prevenzione, la tutela delle vittime e la certezza della pena, ma non basta ha denunciato la Ministra: “In Francia e Spagna hanno fatto campagne per informare e per l’aiuto alle vittime; in Spagna sono stati stanziati 245 milioni di euro, in Francia 50 milioni di euro. Il 2007 Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti si deve concludere con un atto. Per questo chiedo alleanze per portare in Consiglio la legge sull’uguaglianza che non sia transitoria, ma consideri nomine, salari, campagne per la cultura e il rispetto delle donne e di tutti”.
Sull’immagine della donna, proprio la mattina dalla conferenza stampa, in Senato è stata approvata con voto incrociato delle senatrici di centro destra e centro sinistra una mozione sul tema dell’immagine delle donne nel sistema pubblico radio televisivo e di come i media propongono l’immagine della donna e le sue capacità in società. Paolo Ruffini, intervenuto alla conferenza in qualità di Testimone del Dialogo, aveva dichiarato “La difesa dell’identità non deve essere scontro, alla TV è dato cercare il confronto e nutrire il dialogo, perché nel compromesso c’è la vita”. E a queste parole sembra aver dato ulteriore peso la Ministra, che ha affermato che “La RAI può essere grande scuola di educazione civica”.
“MELTING BOX è il sogno di chi si occupa di comunicazione sociale, sono felice che venga presentata in RAI.” Ha detto Marilena Andreotti, con il cui saluto si è aperta la conferenza.
“MELTING BOX è il contenitore simbolico delle Pari Opportunità, non solo tra uomini e donne; sarà l’occasione per parlare delle strategie operative in senso molto più ampio, riferite ai disabili, agli omosessuali, agli stranieri, ai migranti, insomma l’occasione per una riflessione a tutto campo su tutte le forme di discriminazione, ad esempio sul lavoro, per l’età.” ha detto Mercedes Bresso, e ha aggiunto “C’è una grande tradizione in Piemonte rispetto alle Pari Opportunità, con una attenzione verso i poveri, gli emarginati; abbiamo accolto eventi come il Gay Pride, Terra Madre, Identità e Differenza, le Paralimpiadi e sul territorio c’è una grande presenza di associazioni di volontariato, cui si aggiunge una presenza forte delle organizzazioni politiche ed economiche”.
Pier Virgilio Dastoli, in rappresentanza della Commissione Europea, ha asserito: “La Commissione accoglie e sostiene gli organizzatori di questo evento nell’anno europeo delle PO per tutti, che si articola in iniziative di livello nazionale, nella logica e nel percorso dell’Unione Europea per la lotta contro le discriminazioni. Queste purtroppo non sono scomparse, come si evince da un recente rapporto sui fenomeni di razzismo in Europa, che risultano in crescita. Si tratta di una lotta difficile che richiede continuità”. Uno dei problemi è che le procedure giudiziarie sono complicate; “non è una questione soltanto di violazione morale, ma di illegalità. La legislazione europea deve essere integrata a quelle nazionali, ma non tutti gli stati membri hanno organismi preposti” spiega Dastoli “e inoltre non è facile assumere iniziative, perchè per questo tipo di decisioni è richiesto il voto all’unanimità del Consiglio; il Parlamento Europeo diventa quindi marginale.”.
Dastoli ha ricordato che, dopo il 2007, si passa il testimone all’Anno Europeo del Dialogo Interculturale, auspicando che questo crei una continuità nella lotta alle discriminazioni “La chiusura provoca tensione e intolleranza. La diversità è la nostra ricchezza” ha concluso il rappresentante in Italia della C.E..
A Torino quindi, in primo piano ci sarà il dialogo. I numeri dell’evento:
3 giorni
500 relatrici e relatori
6 Dialoghi
90 seminari e workshop
5 spettacoli
8 mostre
1000 mq di esposizione
Giuliana Manica ha posto l’accento sul fatto che “MELTING BOX sarà un momento importante a livello nazionale e internazionale. Questi temi attengono alla giustizia e all’equità e contribuiscono a rendere più competitivo un territorio. Tecnologia, Talenti e Tolleranza sono alti principi su cui la Giunta Regionale lavora da tempo per il superamento di tutte le discriminazioni”. L’Assessora Manica ha sottolineato anche che i 3 giorni di dibattito intenso sui diritti e sul supermento delle discriminazioni non sono che il momento culmine di oltre cento iniziative che la Regione Piemonte e l’Assessorato alle Pari Opportunità hanno proposto, tra cui la prima edizione delle “Notti Rosa”, i Dialoghi proposti nell’ambito della Fiera del Libro di Torino, la pubblicazione della Lectio magistralis di Norberto Bobbio “La natura del Pregiudizio”, la distribuzione nelle scuole di un kit didattico informativo multimediale, la campagna di comunicazione pluriennale sull’educazione alle differenze.
Tra l’altro, a Torino dal 22 al 24 ottobre di potrà consultare la “living library”, un catalogo di “libri viventi” e “Lo scaffale di Parità” con oltre 250 titoli sui Diritti umani a disposizione. Si potrà cenare al buio, consultare la mappa visivo-tattile, partecipare al Campus Giovani.
Bianca Beccalli nel suo intervento ha affermato che “Le Pari Opportunità mi stanno a cuore come argomento di studio e come argomento politico per le ricadute e le urgenze che ne derivano.
Purtroppo la legittimità di questi argomenti non è elevata: spero che l’accanimento di Barbara (La Ministra Pollastrini ndr) faccia fare dei passi avanti alle Pari Opportunità in Italia. Questo è il mio augurio. Perché in Italia ci sono ostilità, indifferenza e sufficienza.”
“Creare una iniziativa nazionale di questo tipo rappresenta un momento intensamente comunicativo, mediatico ma interattivo, che porterà un indotto positivo” auspica la prof. sa Beccalli che però mette in guardia da un limite “Si tende a credere che quando si parla di PO si parli solo di genere, che PO voglia dire “donne”; invece MELTING BOX sottolinea le diverse dimensioni, non solo il genere; si tende a fraintendere, a immaginare che sia una questione irrisoria, attenuata, poco seria.
Invece stiamo parlando di etnia, religione, età, orientamento sessuale, disabilità. Ricordiamo che le PO sono nate per la discriminazione razziale negli Usa e in Canada, dobbiamo recuperare la sua storia genuina, altrimenti corriamo il rischio, in Europa, di stemperare la precisione del suo messaggio. Stiamo parlando di un discorso sui diritti civili politici e sociali, di cittadinanza oltre che di eguaglianza formale, del multiculturalismo. Certo, in questo le donne sono cruciali perché vicine al cuore dei diritti umani. Se le culture altre sono oppressive nei confronti dei loro soggetti più deboli, questi soggetti sono proprio le donne e i bambini. Insomma, c’è ancora molto da fare”.
Silvia Della Monica ha parlato dell’ampliamento delle attribuzioni al Ministro e al Dipartimento delle Pari Opportunità sulla questione dei diritti. “È l’occasione di estendere l’operatività per un modello avanzato di crescita di una società solidale e per l’innovazione” attraverso azioni di natura diversificata e complementare, che vedano insieme, nel piano di Governo, tutti i soggetti coinvolti: parti sociali, privato sociale, enti locali e istituzioni, associazioni e ong. “L’anno europeo delle Pari Opportunità per Tutti è stato proclamato dieci anni dopo l’anno europeo contro il razzismo, per sensibilizzare e informare sulle parità di trattamento e sostenere la legislazione comunitaria in argomento” ha ricordato Silvia Della Monica, dopo aver illustrato alcune delle attività del dipartimento anche in prospettiva futura.
Intanto prosegue l'intenso programma di eventi culturali aspettando MELTING BOX .
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