Venerdi, 30/09/2011 - L'attacco a Isabella Rauti è l’ennesima prova della guerra che dilania il centrodestra al governo del Paese e della città di Roma. Quando un giornale a tiratura nazionale, per attaccare il sindaco di Roma, attacca una brava consigliera regionale, da sempre esponente politica che non deve nulla della sua carriera all’essere la moglie di Alemanno, è grave e allarmante. Questa vergognosa polemica non colpisce solo lei personalmente, ma tutte quelle donne che con fatica hanno conquistano un ruolo istituzionale e che si impegnano e lavorano con passione ogni giorno. Fare di tutta l’erba un fascio, considerando una donna uguale ad un’altra sommariamente, senza considerare il curriculum, le competenze professionali e la storia politica, è quando di più strumentale e ipocrita ci sia. Non mi meraviglio che l’attacco sia stato sferrato da un uomo, in quelle parole c’è tutta l’essenza del ‘berlusconismo’, con cui oggi purtroppo dobbiamo fare i conti tutte noi, e di quell’odioso preconcetto culturale, che speravo fosse superato, del “così fan tutte”.
La cultura dei diritti e del rispetto di genere non può essere vittima di queste faide politiche e di questo imbarbarimento culturale, mi auguro piuttosto che tornino presto protagonisti nella politica italiana
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