Venezia 81. Women’s Tales e film anti-violenza: i racconti delle donne in primo piano
Laura Citarella e Chui Mui Tan firmano i due nuovi capitoli di Miu Miu Women’s Tales. In concorso ‘Manas’, ‘Boomerang’ e ‘Love’ contro ogni abuso, per la parità e l’emancipazione
Mercoledi, 04/09/2024 - Come di consueto, il Festival di Venezia non ha mancato un importante appuntamento, quello con il progetto MIU MIU WOMEN’S TALES che da undici anni colleziona racconti sul femminile firmati da autrici provenienti da tutto il mondo.
I due nuovi capitoli della collezione presentati all’81^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia sono #27 'I am the beauty of your beauty, I am the fear of your fear' diretto da Chui Mui Tan (Barbarian Invasion, Gran Premio della Giuria al Festival di Shanghai nel 2021), storia di Gita che lascia il suo lavoro in Cina e si trasferisce in Malesia, per ripensare alla sua vita, e #28 El affaire Miu Miu - dove si raccontano una storia, una donna e un mistero - di Laura Citarella che torna alla Mostra dopo Trenque Lauquen, nella sezione di Orizzonti nel 2022
Il progetto Miu Miu Women’s Tales nasce nel 2012 ed è un illuminato esempio di collaborazione artistica tra due realtà diverse che condividono il fine comune della valorizzazione del talento e della creatività al femminile. Ogni anno Miu Miu, come Creative Partner delle Giornate degli Autori, affida e sponsorizza a due registe la realizzazione di un cortometraggio in cui raccontare il mondo delle donne; i corti vengono proiettati durante la Mostra, alla presenza delle registe e del cast.
Chui Mui Tan, la regista e protagonista di Barbarian Invasion, prima donna protagonista del cinema malese, e Laura Citarella, l’acclamata autrice e produttrice argentina, protagonista alla Mostra del 2022 con Trenque Lauquen e che i Cahiers du Cinéma segnalano come la più potente voce femminile del nuovo cinema argentino, sono le registe selezionate, con i loro film brevi, dal progetto 2024 “Miu Miu Women’s Tales”.
La proiezione è stata seguita da quattro conversazioni, ospitate nello Spazio della Regione del Veneto all’Hotel Excelsior, in cui ospiti internazionali del mondo hanno dialogato con il pubblico sul proprio mestiere da un punto di vista femminile. Tra le 90 protagoniste degli scorsi anni: Liliana Cavani, Mira Nair, Alice Rohrwacher, Kate Mara, Sia, Hailee Steinfeld, Agnes Varda, Dakota Fanning, Juno Temple, Kate Bosworth, Zosia Mamet, Chloë Sevigny, Tessa Thompson, Brigitte Lacombe, Vanessa Kirby, Nathalie Emmanuel, Carla Simón, Maggie Gyllenhaal.
Fra le opere in Concorso, molto interessanti, dal punto di vista dell’impegno cinematografico di genere, che esplorano la vita delle donne, le loro storie e le violenze subite in luoghi anche estremi del mondo, si segnalano:
- ‘Manas’ (Sorelle), film brasiliano della regista Marianna Brennand, opera che prende spunto dalle storie delle donne che la regista ha incontrato per caso durante le ricerche per un documentario nella foresta amazzonica, giovanissime o bambine vittime di abusi sessuali anche all’interno delle mura domestiche e non tutelate abbastanza dal contesto sociale crudele nel quali vengono perpetrati.
- ‘Boomerang’, l’opera prima del regista iraniano Shahab Fotouhi, che racconta la scelta di una donna di lasciare il tetto coniugale in cerca di emancipazione, quando il suo matrimonio non funziona più. Sua figlia intanto vive un amore adolescenziale sullo sfondo di una vibrante Teheran moderna, raccontata in un’istantanea della società iraniana tra fermento politico e scene di vita quotidiana.
- ‘Love’, un film che dopo 38 anni riporta il cinema norvegese nel Concorso Ufficiale della Mostra: scritto e diretto da Dag Johan Haugerud, ‘Love’ è parte della trilogia SEX-LOVE-DREAMS che affronta il tema di come la sessualità sia una questione individuale e non necessariamente collettiva e di identità. Superando le consuetudini sociali, un giovane uomo gay e una donna etero, colleghi di lavoro, cercano forme di intimità oltre i limiti delle relazioni convenzionali.
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