Martedi, 18/07/2023 - Ci ha lasciato ad inizio gennaio, a 95 anni, Gina Lollobrigida, la Donna più bella del mondo (https://www.noidonne.org/articoli/gina-lollobrigida-la-donna-pi-bella-del-mondo-ci-ha-lasciato-19352.php ) ed ora la 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia che si terrà dal 30 agosto al 9 settembre 2023, la omaggerà dedicandole la serata di preapertura di martedì 29 agosto 2023.
Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Gina Lollobrigida (4 luglio 1927 – 16 gennaio 2023) ha partecipato con i suoi film o come ospite numerose volte. Tra queste, la prima volta alla 11a edizione del 1950 con tre film, Campane a martello e Cuori senza frontiere di Luigi Zampa, e La sposa non può attendere di Gianni Franciolini. Nel 1952 partecipò come protagonista, insieme a Vittorio De Sica, del celebre episodio Il processo di Frine nel film di Alessandro Blasetti, Altri tempi, scelto per la serata inaugurale e con lei presente in sala. Nel 1954, protagonista de La romana di Luigi Zampa, arrivò in carrozza per la proiezione accompagnata da Alberto Moravia. In questa occasione, Italo Calvino scrisse su “Cinema nuovo” che lei era “cuore del film, sua ragione prima, lustro e vanto dei produttori e del pubblico fanatico, che quasi la linciò dall’entusiasmo davanti al Palazzo del Cinema”.
In Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido di Venezia avrà dunque luogo, con inizio alle ore 21, un doppio programma a lei dedicato con:
- Portrait of Gina (1958, 27’) di Orson Welles, presentato in prima mondiale in collaborazione con Cinecittà, nella versione restaurata per l’occasione dal Filmmuseum di Monaco di Baviera
ed a seguire:
- La provinciale (1953, 113’) di Mario Soldati, presentato in prima mondiale nella versione restaurata per l’occasione dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, in collaborazione con Compass Film.
I due film rientrano nel programma di Venezia Classici dell’80a Mostra e fanno parte del progetto complessivo di iniziative dedicate alla grande attrice ideate dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. Un progetto che comprende anche due mostre fotografiche in corso a Roma e Venezia ed un premio ai giovani talenti, che sarà presentato durante la Mostra del Cinema.
Portrait of Gina (1958) di Orson Welles è un episodio pilota di una serie televisiva della ABC, mai completata, su ‘persone e luoghi’ con il mitico regista come guida. A lungo considerato perduto, è un’intervista di Welles a Gina Lollobrigida nella sua villa sull’Appia antica. Il film è rimasto inedito fino al 1986, quando è stato proiettato alla Mostra di Venezia, un anno dopo la morte del regista.
“In realtà non è assolutamente un documentario – aveva dichiarato Welles nel 1958 – piuttosto un saggio, un saggio personale. Non cerca di essere realistico, ma solo di non raccontare bugie, nella tradizione del diario. Sono le mie riflessioni su un dato soggetto, Lollobrigida, e non su quello che è in realtà. Ed è anche molto più personale del mio punto di vista. È un vero e proprio saggio”.
E nel 1970 aveva aggiunto:
“Portrait of Gina era incentrato sul mondo del cinema romano. Lei (Gina Lollobrigida) era il soggetto principale, ma c’erano anche tante altre persone. De Sica, tra gli altri. Il film – come detto - era stato pensato come episodio pilota per una serie proposta alla ABC. Ma loro lo hanno odiato ed è stata la fine del progetto. Dissero che era tecnicamente inidoneo e che non poteva essere mostrato. Avevo avuto molte idee nuove per questo progetto – composto da disegni di Steinberg, molte fotografie, conversazioni, piccole storie – ma lo considerarono come una sprovvedutezza tecnica”. (Sic!!).
La provinciale (1953) di Mario Soldati è un dramma letterario al femminile tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia e sceneggiato dallo stesso regista. Nei panni della protagonista, Gemma, Gina Lollobrigida regala una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Per il restauro della scena è stato utilizzato il negativo originale, integrato con un controtipo per alcuni fotogrammi mancanti o danneggiati. Per la colonna sonora si è usato un positivo colonna doppia banda conservato negli archivi della Cineteca Nazionale.
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