Mercoledi, 27/07/2022 - E’ ancora Lorenzo Mattotti, tra i migliori illustratori ed autori italiani di questo secolo, di fama ormai mondiale, a firmare, per il 2022 e per il quinto anno, l’immagine del manifesto ufficiale e per il quarto la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
La scelta per il manifesto raffigura “una Leonessa che si libra in alto e ci porge questo anniversario, il 90° – spiega lo stesso Mattotti – Sono 90 gli anni dalla prima edizione della Mostra e per questo abbiamo voluto che l’immagine avesse delle linee classiche, così come classica è stata la scelta del fondo oro. Il colore oro è anche un riferimento ai manifesti dei primi decenni del Novecento (pienamente Liberty, n.d.r.). La Mostra è sempre stata classica, ma anche provocatoria. Qui il Leone, simbolo di potere e forza, si è trasformato in una Leonessa che ha in sé eleganza e creatività. Dopo 90 anni, il Leone di Venezia, simbolo della Mostra, è ora diventato una Leonessa che vola attraverso la storia con energia e leggerezza, simbolo di speranza, lontano dall’aggressività e dalla ferocia”.
Il film d’apertura della 79a kermesse cinematografica veneziana sarà “White Noise” dello statunitense Noah Baumbach, basato sull’omonimo libro di Don DeLillo. interpretato da Greta Gerwig e Adam Driver . Sarà proiettato mercoledì 31 agosto 2022, come sempre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema.
Ventitré i titoli in concorso, di cui cinque quest’anno diretti da registi italiani: "Il signore delle formiche" di Gianni Amelio con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco; "Bones And All" di Luca Guadagnino che torna a dirigere Timothée Chalamet; "Chiara" di Susanna Nicchiarelli con Margherita Mazzucco; "Monica" di Andrea Pallaoro; "L'immensità" di Emanuele Crialese con Penelope Cruz.
Il film di chiusura sarà il film Sky Original “The Hanging Sun – Sole di mezzanotte”, diretto da Francesco Carrozzini e con Alessandro Borghi, presentato Fuori Concorso. Tratto dal romanzo “Sole di mezzanotte” di Jo Nesbø, è un thriller noir ambientato tra le atmosfere rarefatte dell’estate norvegese, dove non tramonta mai il sole. Scritto da Stefano Bises, è una coproduzione italo-britannica, prodotta da Cattleya - parte di ITV Studios, Groenlandia e Sky ed dal 12 settembre uscirà nelle sale.
I FILM DI VENEZIA 79
IN CONCORSO
White Noise di Noah Baumbach
Il Signore delle formiche di Gianni Amelio
The Whale di Darren Aronofsky
L’immensità di Emanuele Crialese
Saint Omer di Alice Diop
Blonde di Andrew Dominik
Tár di Todd Field
Love Life di Kôji Fukada
Bardo, False Chronicle of a Handful of Truths di Alejandro G. Inárritu
Athena di Romain Gabras
Bones and All di Luca Guadagnino
The Eternal Daughter di Joanna Hogg
Beyond the Wall di Vahid Jalilvand
The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh
Argentina, 1985 di Santiago Mitre
Chiara di Susanna Nicchiarelli
Monica di Andrea Pallaoro
No Bears di Jafar Panahi
All the Beauty and the Blooodshed di Laura Poitras
A Couple di Frederick Wiseman
The Son di Florian Zeller
Our Ties di Roschdy Zem
Other People’s Children di Rebecca Zlotowski
FUORI CONCORSO
The Kingdom Exodus di Lars von Trier (episodi 1-5)
Copenhagen Cowboy di Nicolas Winding Refn
A guerra finita di Simone Massi (corto)
In quanto a noi di Simone Massi (corto)
Look at me di Sally Potter (corto)
Maid di Lucrecia Martel (corto)
Freedom On Fire: Ukraine’s Fight For Freedoom di Evheny Afineevsky
The Matchmaker di Benedetta Argentieri
Gli Ultimi Giorni dell’Umanità di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo
A Compassionate Spy di Steve James
Music For Black Pigeons di Jorgen Leth e Andreas Koefoed
The Kiev Trial di Sergei Loznitsa
In Viaggio di Gianfranco Rosi
Bobi Wine Ghetto President di Christopher Sharp e Moses Bwayo
Nuclear di Oliver Stone
The Hanging Sun di Francesco Carrozzini
When the Wases Are Gone di Lav Diaz
Living di Oliver Hermanus
Dead for a Dollar di Walter Hill
Call of God di Kim Ki-duk
Dreamin’ Wild di Bill Pohlad
Master Gardener di Paul Schrader
Siccità di Paolo Virzì
Pearl di Ti West
Don’t Worry Darling di Olivia Wilde
ORIZZONTI
Princess di Roberto De Paolis
Victim di Michal Blaško
On the Fringe di Juan Diego Botto
Trenque Lauquen di Laura Citarella
Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel
Innocence di Guy Davidi
Blanquita di Fernardo Guzzoni
For my Country di Rachid Hami
A Man di Kei Ishikawa
Bread and Salt di Damian Kocur
Luxembourh, Luxembourg di Antonio Lukich
Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa
To The North di Mihai Mincan
Autobiography di Makbul Mubarak
The Sitting Duck di Jean-Paul Salomé
World War III di Houman Seyedi
The Happiest Man in the World di Teona Strugar Mitevska
The Bride di Sérgio Tréfaut
ORIZZONTI EXTRA
Origin of Evil di Sébastian Marnier
Hanging Gardens di Ahmed Yassin Al Daradji
Amanda di Carolina Cavalli
Red Shoes di Carlos Eichelmann Kaiser
Nezouh di Soudade Kaadan
Notte Fantasma di Fulvio Risuleo
Without Her di Arian Vazirdaftari
Valeria is Getting Married di Michal Vinik
Goliath di Adilkhan Yerzhanov
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