VENEZIA 77 - NOMADLAND di Chloé ZHAO, di M.Cristina Nascosi Sandri
L’attesissimo Nomadland di Chloé Zhao, prodotto e interpretato dall’attrice Frances McDormand,oggi presentato alla 77a Mostra del Cinema di Venezia e già in odore di Leone d’Oro
Venerdi, 11/09/2020 - La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia oggi, 19° anniversario dell’attacco delle Torri Gemelle del World Trade Center, a New York, ha presentato l’attesissimo Nomadland di Chloé Zhao, un film che per il soggetto e l’interpretazione di quella che ne è anche produttrice, il premio Oscar Frances McDormand in Coen, è già tra i più papabili nella corsa al Leone d’Oro 2020 e, pur se è prematuro dirlo, già in odore di Oscar.
Un altro pre-riconoscimento arriva a questa pellicola dalla condivisione dell’uscita, in contemporanea, oltre a Venezia, con i Festival di Toronto, Telluride e New York – …un segno concreto – ha detto Barbera, il Direttore della Mostra - di solidarietà e collaborazione in un periodo di grande difficoltà.
NOMADLAND, il terzo lungometraggio della regista Chloé ZHAO (Songs my Brothers Taught me, The Rider - Il sogno di un cowboy), è tratto dal libro Nomadland: un racconto d’inchiesta (2017) della giornalista Jessica Bruder. Searchlight Pictures ha acquisito i diritti internazionali del film, considerato dai loro presidenti ‘un’autentica scoperta…come film indipendente’.
Chloé Zhao, di origine cinese, ma attiva nel cinema indipendente statunitense è, infatti, una giovane regista, sceneggiatrice, montatrice e produttrice rinomata per il suo lavoro nel film d’esordio, Songs My Brothers Taught Me (2015), presentato in prima mondiale al Sundance Film Festival. Il suo secondo lungometraggio, The Rider (2017), ha ricevuto diversi riconoscimenti fra i quali le candidature agli Independent Spirit Awards per miglior film e miglior regista. Recentemente Zhao ha diretto il film di prossima uscita dei Marvel Studios, Eternals, il comic movie con Angelina Jolie. È la prima donna asiatica che si occupa di un film fumetto della Marvel. L’uscita è stata programmata per il 2021 e sarà distribuito da Walt Disney Studios.
- Le strade americane mi affascinano. Sono di una bellezza sconvolgente e complessa. - ha dichiarato la regista e montatrice del film Chloé Zhao in conferenza-stampa - Le ho percorse per molti anni nei miei viaggi e ho sempre sperato di poterne catturare una visione particolare. E son sempre stata affascinata dalle musiche di un grande compositore italiano, Ludovico Einaudi, un autore in grado di entrare in perfetta sintonia con la natura. Il film è percorso – è il caso di dirlo – dai suoi brani già noti, come Seven Days walking, un titolo che già la dice lunga (…). E man mano ho scoperto le sue musiche scritte sulle Alpi: lui è un ideale compagno di strada, di viaggio, capace di entrar in perfetta sintonia con la natura...E sono molto felice di aver potuto realizzare Nomadland ed emozionata perché il pubblico potrà seguire Fern (Frances McDormand) nelle sue avventure.
Fern è una donna che, vedova alle soglie della sessantina, e dopo il collasso economico di una cittadina rurale nel Nevada, ormai una homeless, fa i bagagli e parte col suo van (soprannominato ironicamente 'a-van-guardia'), per provare una vita on-the-road, fuori dalla convenzioni di una società che non è più per lei, novella ‘nomade’. Il film, oltre all’unico altro attore David Strathairn (Good Night, and Good Luck, di G. Clooney, del 2005), include i nomadi veri Linda May, Swankie e Bob Wells che fungono da mèntori e compagni, per Fern nel suo viaggio – rito di passaggio? - attraverso il vasto paesaggio dell’Ovest americano.
La McDormand – grande attrice, grande interprete - entra come mai nella parte, una vera nomade.
...Partendo dal mio vissuto, una famiglia di operai in America, ho potuto lavorare e comportarmi come una vera nomade – ha dichiarato - perché nessuno mi conosceva, nel corso del girato, non sapevano fossi un’attrice.
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