Login Registrati
Venera Battiato, la conteuse

Venera Battiato, la conteuse

Teatro - Dalla danza al teatro per raccontare l’immigrazione siciliana

Mirella Mascellino Domenica, 20/10/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2013

Venera Battiato è una conteuse, una narratrice. Porta in scena, assieme al marito, Marc, musicista, la sua storia di figlia di immigrati siciliani, partiti da Misterbianco, sotto l'Etna, e trapiantati nella Francia industriale, alla fine degli anni '50. Il suo racconto personale, diventa storia e memoria collettiva. Da ballerina-coreografa, sente l'esigenza di ricominciare una nuova avventura esistenziale ed artistica, raccontando ne L'ultima bumma, nome col quale la chiamava il padre, l'ultima figlia, il racconto della partenza della sua famiglia dalla Sicilia alla ricca Lorena.



Come diventi conteuse, narratrice?

Fino al 2000 io danzavo, la mia espressione artistica era la danza. Non avrei mai immaginato che potessi fare altro. Ballavo fin da piccola, con la musica fatta con le mani da mio padre e pensavo di ballare per tutta la vita. Avevo anche uno studio di danza. Ho una formazione umanistica. Ho fatto l'università ed anche ricerca dopo la laurea, per due anni. Mi sono occupata de “La sicilianità di Pirandello”, nelle sue novelle. Ho insegnato lettere per quindici anni, alla scuola media. Tutto ciò, in fondo mi preparava all'oralità. Poi andai a studiare a Parigi, da Henri Gougaud., un grande maestro del cunto, della narrazione. Lui mi disse che io non avevo bisogno di cercare nulla, perché avevo già tutto. Mio padre mi aveva dato tutto quello di cui io avevo bisogno, era lui il narratore. Così io ho avuto una conversione, una evoluzione. Ho sentito che la danza non mi nutriva più, che avevo bisogno di altro, cioè di parlare. Ho avuto il coraggio di chiudere il mio studio, nel 2000, per seguire il mio cuore. Sentivo che dovevo passare ad altro. Nella mia vita, ho sempre avuto il coraggio di chiudere qualcosa per aprirmi al nuovo. Sentivo di farlo. Sono sensitiva. Dopo un anno è venuta fuori la mia storia. Ho raccontato la partenza, con “L'ultima bumma”, messa in scena già più di cento volte, in Francia, in Italia e in Belgio, un successo strepitoso e anche se faccio altre storie, il pubblico mi chiede sempre questa.



Come nasce il racconto dell'emigrazione della tua famiglia?

Io avevo tanti appunti sull'emigrazione. Pensavo alla mia famiglia, alla loro partenza, ai miei nonni partiti assieme a noi, all'epoca, ad ottant'anni. Partire per una terra dove non si conosce neanche la lingua è una cosa molto difficile e pensavo alla fatica dei miei nonni. Io portavo sempre con me questi appunti, per me era una questione. Li portai anche al maestro Gougaud, pensando, in fondo, che fosse una cosa che riguardava solo me e non gli altri. Ma un giorno il mio Maestro mi disse che io avevo già tutto. Dovevo raccontare questa storia. Lui mi ha dato la spinta.



Di cosa parla il tuo cunto, L'ultima bumma?

L'ultima bumma l'ho scritto in nove mesi, come fosse un parto. Era una necessità, un bisogno ed una gioia. Racconto la partenza della mia famiglia e racconto mio padre, il personaggio centrale, che mi ha trasmesso l'amore per la Sicilia, la gioia. È come se lui parlasse attraverso me. Era un uomo positivo, molto gioioso, raccontava le cose belle e felici della sua terra, benché avesse sofferto nella sua vita, ma non metteva mai in luce il negativo. Ne L'ultima bumma, si ride e si piange e la gente alla fine mi aspetta per dirmi che quello che io racconto è la loro storia, risveglio loro la memoria e le radici, ed ogni volta è un fenomeno, una magia. Ci sono persone che hanno vissuto la stessa storia mia, ma molti mi dicono che ho avuto la fortuna di avere un padre che mi ha trasmesso le radici. Molti sono figli di immigrati e non parlano la lingua dei padri, Così io sono felice di risvegliare in loro il desiderio di ricercare le proprie radici.

Chi volesse può visitare il sito www.venera.fr.



Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®