Vanessa e Greta: una storia da capire

Lunedi, 19/01/2015 - Ci sono argomenti sui quali non ci si sente di esprimere un parere.

Ora c'è la richiesta di un'opinione sulla liberazione di Vanessa e Greta, le due volontarie lombarde che avevano fondato il Progetto Horryaty ed erano state rapite tre giorni dopo essere entrate in Siria.

In questi pochi giorni ho letto tutto e il contrario di tutto, apologia e diffamazione di gente che nemmeno sa dove si trovi la Siria e quale ne sia la capitale. Figuriamoci la situazione politica.

Fra l'altro, a priori, potrei suggerire che - se si fosse trattato di uomini - nessuno si sarebbe interessato alla vita sessuale di ragazze che, come spiegherà ogni psicologo appena laureato, forse subivano la sindrome di Stoccolma, deformazione del pensiero che induce il rapito ad amare il rapitore: questo perfettamente lo sanno gli americani che fanno passare tutti i loro militari liberati dalla prigionia in un centro vicino a Ramstein affinché siano "disintossicati". Noi, invece, li diamo in pasto alla stampa perché, in realtà, di loro non ce ne importa nulla, ci importa solo del vanto "li abbiamo portati a casa" e della bella figura alla scaletta dell'aereo.

Perché siano poi andate in Siria senza - pare - avvertire la Farnesina a noi non è dato sapere, soprattutto non siamo in grado di capire perché questa "dimenticanza" sia stata gridata ai quattro venti, come a dire: "lo Stato italiano non c'entra".

La domanda però, data la situazione di crisi e la sottile invidia, certamente riguarda i soldi.

E' stato o non è stato pagato un riscatto certamente attinto dalla cassa privata del Presidente della Repubblica, quella per la quale non si debbono giustificazioni e nella quale pescano i Servizi per operazioni come questa? Se sì, perché quelle due valgono dodici milioni di euro mentre si lesina sulle pensioni e sui medicinali?

Una domanda alla quale non si può rispondere se non si sa tutto di quella cosa complicata e talvolta sporca che è la politica internazionale. Forse perché era un buon modo di favorire la lobby delle armi che consegna i fondi di magazzino agli integralisti?