Venerdi, 22/11/2013 - Sarà presentato a Roma Sabato 23 novembre alle 18.30 un progetto dal titolo Uommene alla Casa Internazionale delle Donne, che lo ha sostenuto insieme ad Amnesty International Italia da sempre in prima linea per la difesa dei diritti umani, alla redazione di Blob il programma di Rai3, alla Compagnia Nuove Indye e Legambiente. Un progetto pensato e ideato da artisti del panorama italiano e internazionale. Due artisti, in particolare, Gino Magurno, autore-compositore dotato di una spiccata sensibilità e attenzione ai problemi sociali e Pietra Montecorvino, una grande interprete creativa e appassionata, si incontrano e danno inizio ad un percorso creativo con Compagnia Nuove Indye che da sempre è attenta alla musica quando questa è cultura, quando si riempie di significati e non è solo intrattenimento ma diventa altro.
La città è Napoli. Le notizie sempre più angosciose e drammatiche che si inseguono e si sovrappongono, mettono in evidenza il problema della violenza sulle donne. La violenza fisica e psicologica, il femminicidio. Così nasce il progetto “Uommene”: musica, voci e immagini, emozioni per raccontare la violenza sulle donne, tema tristemente e ferocemente attuale che la cronaca, con i suoi dati drammatici, mette all’ordine del giorno come fenomeno sociale, le cui radici vengono da lontano, da mondi e culture diverse, con un denominatore comune: la violenza, l’arroganza, la sopraffazione, l’umiliazione e l’ignoranza.
Il progetto poi si sviluppa con la partecipazione di artiste di altre città, Roberta Alloisio (Genova), Roberta Albanesi (Roma) e Federica Zammarchi-Agricantus (Palermo), diventando quindi Cortometraggio realizzato dalla redazione di Blob - Videoclip - CD - Dvd e prendono forma una serie di eventi speciali, in concomitanza con la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” indetta il 25 novembre dall’ONU.
Il progetto continuerà nel 2014, con altri eventi e la partecipazione di altre artiste, non solamente italiane, che vogliono sottolineare l’importanza di questo dramma sociale, attraverso la propria lingua d’appartenenza e la cultura del proprio territorio.
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