Un'idea, matriarcale, del mondo

Silvia Vaccaro Sabato, 07/12/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2013

Matriarché. Il principio materno per una società egualitaria e solidale è il titolo del documentario (che è anche un libro, Exorma Edizioni), a cura di Francesca Colombini e Monica Di Bernardo per la regia di Aldo Silvestri, riprende le parole della filosofa tedesca Heide Göttner-Abendroth, che definisce il termine “matriarcato” come “origine dalle madri”. L’elemento chiave per un cambio di paradigma sociale, a detta delle autrici e delle autorevoli voci raccolte (Vandana Shiva e Serge Latouche tra gli altri), risiede nella possibilità di mettere al centro la donna e i valori materni: nutrimento, assistenza, cura, capacità di valorizzare le differenze. Riprendere questo modello significa abbandonare l’idea dello scambio che attribuisce un valore e un costo a tutto, compreso il rapporto con la natura, come avviene in alcune società matriarcali ancora presenti sul pianeta in alcune zone dell’Africa, dell’America e dell’Asia, in cui il modo di pensare la produzione economica, gli scambi e le relazioni tra esseri umani, è influenzato dal ruolo centrale delle donne, portatrici dei valori materni, e da un diverso equilibrio tra generi. Dallo scoppio della crisi mondiale e dei sempre più evidenti disastri ambientali provocati dallo sfruttamento selvaggio della terra e dall’inquinamento molti attivisti, ricercatori e filosofi hanno iniziato a guardare a queste forme “arcaiche” di condivisione di beni e servizi con rinnovato interesse. Sebbene il ruolo materno delle donne non sia l’unico cui devono essere chiamate, è certo che il patriarcato trova nel capitalismo un valido sostenitore di dinamiche di potere che vanno contro gli interessi delle donne. La messa in discussione del sistema economico vigente, quindi, non può prescindere da una riflessione ampia e complessa che tenga conto anche della diversità di genere nel pensare e nel praticare l’economia.



Presentazione a Roma (Casa Internazionale delle Donne)