Un’iniziativa insolita

Mirella Caveggia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2008

Nei giorni della campagna elettorale, le donne di Modena, aggregate in sei associazioni che convogliano sotto diverse sigle le loro istanze, hanno assunto un’iniziativa non comune. Invece di convocare singolarmente i rappresentanti dei partiti in lizza per tastarne le intenzioni, si sono date appuntamento per ascoltarli tutti insieme in un confronto faccia a faccia a fronte dei loro progetti.
Queste le cinque associazioni che si sono intrecciate intorno a Cristina Liotti, coordinatrice dell’incontro: Centro documentazione donna, Centro Italiano Femminile, differenza maternità, Donne nel mondo, Gruppo Donne e Giustizia, Udi. I candidati che hanno consentito di intrecciare le loro opinioni e di offrirsi generosamente al dibattito erano gli esponenti di Sinistra Arcobaleno, Partito Socialista, Pdl, Pd e Lega, (gli ultimi due di appartenenza al sesso forte). Nell’incontro collettivo è stato sottoposto alla loro attenzione il programma elaborato dalle associazioni strettamente unite in questa circostanza. Si tratta di un progetto formulato intorno ad una parola cardine: Promozione, “un’azione programmatica per il governo della nazione, riferita ai soggetti reali, che abitano le città, alle loro aspirazioni, ai loro bisogni” Il progetto comune, caldeggiato con passione dal consesso femminile, si ispira a tre formule: la prima, limpida si chiama “affermazione della libertà femminile”; le altre due sono le misteriose e ricorrenti “empowerment” (acquisizione di poteri e responsabilità per le donne e “mainstreaming” (integrazione del punto di vista di genere nelle politiche). Sempre facendo riferimento al particolare dei diversi soggetti, il progetto ha trovato una sintesi di cinque priorità che richiamano azioni concrete:
Contrastare la violenza contro le donne
Promuovere e valorizzare la partecipazione e la rappresentanza femminile
Incentivare l’occupazione femminile
Promuovere la diffusione della cultura della differenza di genere
Sostenere una maternità libera e consapevole
Salvaguardia dell’ambiente
Sono propositi già espressi e fluiti copiosi dalle tribune elettorali e dalle pagine dei giornali. Ma se dal confronto di Modena non è uscito nulla di clamoroso, la modalità trasversale e gli intenti esposti anche ai fieri avversari dei Pacs o ai sostenitori dei calci nel sedere assestati a chi cerca cibo e lavoro nel nostro Paese, hanno assunto un significato più pregnante. E hanno fornito un esempio da tenere presente in iniziative future.


(15 aprile 2008)