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una truffa legale

una truffa legale

Una guerra delle rose nel segno dei Tdg con devastazione psicologia e economica ai danni di una donna ultrasessantenne

Mercoledi, 20/06/2012 - Una truffa perfettamente legale



Volete sapere come si fa diventare una donazione un’operazione economica con tanto di interessi?

E’ semplice si prenda una donna innamorata come escort per passare dei bei fine settimana nella ridente cittadina di Bressanone. Le si promette il matrimonio e le si intesta un’ appartamento nella stessa cittadina, facendole credere che sia una donazione. Poi, una volta firmato il contratto, di cui il Signor chiamiamolo Signor Perbene, conservò gelosamente la proposta di compravendita, (che normalmente non corrisponde alla cifra pagata), lui sparisce. Diventa testimone di Geova e non può più frequentare la sua promessa sposa. Si inventa, perciò che la convivenza sia diventata impossibile e le toglie il saluto. Dopo qualche anno fa scriverle dall’ avvocato che a causa del matrimonio mancato, esige che gli venga restituito la cifra da lui pagata con gli interessi maturati. Il Signor Perbene riesce, con l’aiuto legale dei “fratelli” testimoni, a muovere causa all’ ex fidanzata, e convince i giudici di essere stato oggetto di un raggiro da parte della donna, che prima lo ha convinto ad intestarle una casa per poi rendergli impossibile la convivenza e mostrandosi per nulla “una buona casalinga”. (Accusa che i giudici altoatesini sembrano ancora valutare come motivo di rottura della convivenza) Il Signor Perbene convince a testimoniare in suo favore sia il venditore che l’impiegata dell’agenzia immobiliare. Dopo sette anni trascorsi, i due testimoni ricordano che il Signor Perbene ha voluto aiutare la sua compagna di allora e il giudice condanna la donna a restituire l’importo con gli interessi maturati negli anni e tutte le spese legali. Il Signor Perbene promette un compromesso che non rovini finanziariamente l’ex compagna, e pochi giorni prima che scada il tempo utile per fare ricorso, le sottopone un compromesso che in realtà di rivela come un cospicuo arricchimento per lui e la rovina economica per lei. La donna va in appello, ma sulla base del asserito indebito arricchimento, viene deciso che il Signor Perbene ha ragione. Nel frattempo la cifra fra interessi e spese legali arriva a diventare enorme. Dai 170.000 del credito vantato diventano 270.000. E dopo aver già ipotecato un’immobile che garantisce alla donna un’integrazione alla sua pensione da artigiana, si tenta mediante uno stalking continuo ( telefonate anonime, strappo del cartellino sul campanello di casa, strane interruzioni della corrente elettrica collegate a una tdg abitante nello stesso condominio) di impaurire la donna per portarla all’accettazione incondizionata.

Compromessi in denaro, eventuali decurtazioni sull’affitto, nulla di ciò che la donna può offrire, viene accettato. Ciò che alletta i tdg che decidono per il bene del loro fratello, è un’immobile, essendo il Signor Perbene senza eredi e ormai di una certa età. Alla donna così abilmente truffata rimane solo il ricorso in Cassazione nella speranza di trovare una giustizia che non sia una farsa.

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