Martedi, 15/08/2017 - La trasversalità, il suo opposto, la verticalità, il dominio, il potere. I movimenti di liberazione della donna. Detti in meno di cinque minuti con una semplicità che ha portato un messaggio importante in una piazza "spiazzata". Stiamo parlando dell’evento musicale organizzato le associazioni RicreativaMente e Made in Puglia con il patrocinio del Comune di Torricella e della Regione Puglia, avvenuto il 13 Agosto 2017. L’evento è stato anticipato da un video contro il femminicidio per la maggiore parte delle dedicato a Federica e Fiorenza, montato sulle note di “Vietato Morire” di Ermal Meta. Fiorenza De Luca è la ragazza di 28 anni di Lizzano uccisa il 20 giugno del 2014 dal suo compagno trentatreenne Beniamino Ligorio. L’uomo viene descritto come compagno di vita molto geloso, capace di contare persino i minuti quando lei usciva per fare la spesa, così come Florenza confidò alla madre qualche mese prima di essere assassinata. Un sentimento che li portava a litigare molto spesso. Dopo la morte della ragazza la famiglia e l’intero paese si si sono mobilitati affinché il nome di Fiorenza non morisse insieme a lei. Una fiaccolata viene organizzata ogni anno con l’associazione Alzaia; inoltre è stato aperto a Lizzano (Ta) un centro antiviolenza che porta il suo nome “Centro ascolto Fiorenza”, ed un altro a Manduria, per offrire assistenza ed un primo sostegno grazie a persone qualificate a chiunque ne faccia richiesta in modo del tutto gratuito, semplicemente contattando il numero 3271833451(da k.zaccheo@lavocedimanduria.it)
Tornando all’evento di Monacizzo dalla musica si è passati alle coreografie emozionanti della scuola di ballo PGS Stella Alpina di Fragagnano. Al termine arrivato il momento di dare voce alle associazioni che si spendono per i diritti civili: Vera Colucci di Nonunadimeno ha descritto i difficili rapporti di "amore"/"potere" tra uomo e donna spiegando che l'educazione è la strada migliore per contrastare questa storica verticalità a favore delle relazioni di tipo orizzontale. Poi è toccato ai genitori di Federica. Quando hanno raccontato l'atrocità dell'assurda morte che è toccata alla loro figlia e al loro nipote il pubblico é caduto in un silenzio impressionante. Pina Bleve per Alzaia ha richiamato l'attenzione sulla presenza degli sportelli antiviolenza diffusi sul territorio. La musica della band “I Merli” ha creato suggestioni ed emozioni in una serata di stelle agostana.
Ha meritato un plauso particolare la dedica di Caruso a tutte le donne, proseguendo poi con Pietro Sparacino inviato delle Iene e reduce da trasmissioni come Satiriasi e Colorado.
La musica e il cabaret incitava tutti a non perdere le speranze. Se si combatte l’omertà, la violenza ha tempi brevi. Queste le parole conclusive di Vera: “Non dobbiamo mai perdere la fiducia e la gioia di vivere, nemmeno nelle avversità devono venire meno. E se qualche volta le lacrime scenderanno sulle nostre guance, lasciamo che cadano, anche quelle sono …d`oro” perché ci danno il segno della consapevolezza, di chi ci fa del male, di chi calpesta la nostra dignità di persona.
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