Finanziaria / Il Ministro Fioroni - Edilizia scolastica, nuove regole di reclutamento del personale docente, lotta al precariato. 150mila nuovi docenti e 20mila Ata in tre anni
Nina Rando Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2006
Abbiamo incontrato il Ministro Giuseppe Fioroni in occasione della "Giornata nazionale della Pace, della Fraternità e del Dialogo tra gli appartenenti a culture e religioni diverse" nel corso della visita alla Scuola Di Donato di Roma, nota per essere uno degli istituti più multiculturali d’Italia. Nella scuola elementare su 15 classi formate da 274 alunni, ben 102 sono stranieri e appartenenti a 16 etnie diverse. Alla scuola media il numero degli stranieri e delle etnie non muta, ma cala notevolmente la presenza degli italiani: solo 28 su 130 alunni divisi in 6 classi. Dopo avere assistito ad uno spettacolino messo in scena dagli alunni di elementari e medie il Ministro, rivolgendosi direttamente a bambine e bambine, ha detto loro di avere un grande compito: costruire la pace quotidianamente, fianco a fianco col proprio compagno di classe liberandosi a vicenda delle assurde paure xenofobe di chi è rimasto indietro nella storia. E ha aggiunto: “la guerra può distruggere la scuola, ma voi qui insieme potete distruggere la guerra vivendo uno accanto all’altro”.
L’impegno per la pace e l’interculturalità ha riscontro anche nella finanziaria?
Proseguiremo il nostro impegno con la Commissione per l’interculturalità anche predisponendo dei fondi che consentano spazi per l’approfondimento della lingua italiana ma anche delle lingue e delle culture di origine per essere orgogliosi delle proprie identità e per far capire a questi ragazzi che chi non ha paura dell’altro realizza la pace concretamente.
E il rischio delle scuole ghetto?
Dobbiamo lavorare perchè le strutture di supporto e gli Enti Locali contribuiscano ad evitare scuole in cui ci siano solo stranieri e scuole a netta maggioranza italiana e supportare l’autonomia perchè accolgano nei propri istituti una maggiore eterogeneità delle presenze di stranieri.
Quali sono i principali punti qualificanti per la scuola contenuti nella manovra finanziaria?
Si prevedono finanziamenti per l'edilizia scolastica, l’attivazione di nuove regole di reclutamento del personale docente che eviti la formazione di nuovo precariato e l’assunzione in 3 anni di 150mila nuovi docenti e 20mila Ata. L'obbligo scolastico verrà elevato a 16 anni con l'istituzione di un biennio unitario e il conseguente innalzamento dell'età per l'accesso al lavoro dai 15 ai 16 anni. Un aiuto alle famiglie dovrebbe venire dall’ istituzione di classi primavera dedicate ai bambini fra i 2 e i 3 anni e dall’autorizzazione al noleggio dei libri di testo da parte delle istituzioni scolastiche, delle reti di scuole e delle associazioni di genitori. Inoltre è previsto un aumento dei fondi per l’autonomia scolastica: da 100 milioni di euro a 2 miliardi e 700 milioni. I fondi serviranno per il funzionamento amministrativo e la gestione dei servizi.
(2 novembre 2006)
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