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Una sana alimentazione nella terza età

Una sana alimentazione nella terza età

Mangiar bene -

Renata Frammartino Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2007

Un’appropriata alimentazione rappresenta un aiuto essenziale per conservare un buono stato di salute in tutte le età, e specialmente in età avanzata, età in cui nel nostro organismo avvengono importanti modificazioni fisiologiche, rallenta, infatti, il metabolismo basale e diminuisce la muscolatura scheletrica. I cambiamenti dello stile di vita e la ridotta attività fisica riducono sì il fabbisogno energetico, ma richiedono anche il giusto apporto di nutrienti.
Gli anziani prediligono ancora sapori antichi; gli studiosi sono perciò più inclini a concedere qualche cosa e lasciano che ogni tanto vengano trasgredite le regole della dietetica, a favore di un maggior benessere di tipo psicologico; l’alimentazione è sicuramente molto più della nutrizione di un organismo; essa rappresenta, specie in questa fase della vita, una vitale fonte di gratificazione e di equilibrio.
Carenze e squilibri nutrizionali rappresentano, in questa fase della nostra vita, problemi essenziali per il mantenimento di un buon livello di qualità della vita; un peso determinante viene giocato dalle condizioni con cui si affronta il processo d’invecchiamento.
Un’alimentazione equilibrata nel periodo di gioventù e di maturità produce benefici effetti sulla qualità della vita e del benessere in una fase della vita in cui capita frequentemente di scontrarsi con stati di malnutrizione effetto del cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari, ma anche dei significativi cambiamenti che accompagnano la terza età. Cambiano la digestione e l’assorbimento, cambia il metabolismo dei principi nutritivi e di, conseguenza, anche i fabbisogni nutrizionali; il ridotto assorbimento di calcio, vitamine, ferro e zinco, richiede una particolare attenzione; spesso, per la scarsa conoscenza dei reali bisogni dell’organismo e della funzione dei principi nutritivi si è portati ad operare scelte alimentari poco corrette e, a volte, anche dannose per la salute. Le abitudini non equilibrate e gli errori alimentari ripetuti, sono causa di malattie e stati patologici carenziali che interessano tutte le fasce d’età ed, in modo particolare, la terza età.

La dieta ideale e nutrizione: saperne di più…
L’apporto calorico giornaliero viene calcolato intorno alle 2100 Cal, valore che è inferiore se riferito alla donna; il fabbisogno nutrizionale deve tener conto della realtà individuale e rispettare le ripartizioni dei vari nutrienti che sono così indicati:
►55-60% di carboidrati
►25-30% di lipidi
►12-14% di proteine (delle calorie totali).
►La qualità di proteine dev’essere calcolata in relazione al peso individuale e precisamente 0,75 g/Kg/giorno
►Almeno il 30% delle proteine dev’essere costituito da proteine di elevata qualità biologica (carne, pesce, uova, formaggi, latte).

Dove troviamo i nutrienti?
• I carboidrati sono contenuti prevalentemente in alimenti quali: pane, pasta, riso, patate…
• Le proteine sono presenti nelle carni, pesce, latte, uova, legumi ….
• I lipidi (o grassi) si trovano, invece, negli oli, nel burro, nei formaggi, ecc….
• Il latte intero, il formaggio, lo yogurt, il pesce etc. sono ricchi di calcio. Due tazze di latte intero coprono il 75% del fabbisogno giornaliero di calcio e contribuiscono a mantenere la densità delle ossa prevenendo, così, l’osteoporosi.
• La carenza di ferro, molto importante specie in questo periodo della via, si può evitare aumentando il consumo di legumi, radicchio verde e spinaci, uova, tonno sott’olio, carne rosa e petto di pollo.
• Bisogna, inoltre, introdurre cibi ricchi di fibra (cereali, legumi, mele ecc…), accompagnati da abbondante quantità di liquidi aumentano il senso di sazietà e contribuiscono a regolare l’intestino.

Le buone abitudini e l’acqua…
Tutti i nutrienti sono importanti, ma guai a dimenticarsi dell’acqua!
L’apporto di acqua, vitamine e sali minerali assume un’importanza determinante per la nostra salute.
Gli anziani sentono meno la sete e spesso, a causa di paure infondate, si astengono dal bere, ma è bene ricordare che è necessario bere ogni giorno almeno otto- dieci bicchieri di acqua. Oltre che con l’acqua, ci si disseta con succhi di frutta, caffè-latte, tè, latte freddo o caldo, tisane, ma anche con un bicchiere di vino che, in quantità limitata (1-2 bicchieri al giorno), fa bene alla salute perchè stimola la secrezione di succhi gastrici, favorisce la digestione e dà un senso di benessere…...
Sono sempre da evitare i superalcolici.

(28 novembre 2007)

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