Fondazione Brodolini / Lavoro - Tante ricerche, una conclusione: non sono problemi di 'donne'
Ferraguti Isa Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2006
Punta a focalizzare l'attenzione sui complessi scenari che le trasformazioni demografiche, sociali ed economiche hanno aperto, cambiando 'drammaticamente' il mercato del lavoro', il volume curato da Annamaria Simonazzi che raccoglie varie ricerche. In parte promosse dall'Unione europea e realizzate dalla Fondazione Brodolini, l'insieme delle pubblicazioni offre una lettura a tutto tondo delle problematiche che si intersecano quando si affrontano con una visione di genere la dimensione del lavoro nel contesto sociale. 'La questione femminile è oggi più che mai una questione che investe tutta la società e le politiche di pari opportunità devono affiancare le politica economica per dare risposta queste sfide'. Sono quattro le sezioni in cui si articola il volume, il cui sottotitolo è 'Trasformazioni economiche e sociali in una prospettiva di genere': Famiglia e mercato; Riflessi della globalizzazione; Le politiche. Nella parte 'Verso una desegregazione del mercato del lavoro?' i temi sono affrontati sia attraverso la lettura di dati statistici accreditati o con ricerche sul campo appositamente realizzate.
"Leggi e dispositivi istituzionali tendono ad avere effetti deboli e talvolta vengono segnalate conseguenze controproducenti", osservano Tindara Addabbo, Vando Borghi e Donata Favaro nelle conclusioni dell'analisi di tipo qualitativo dedicata alle 'Differenze di genere nell'accesso a posizioni apicali'. Alla persistenza di discriminazioni di diversa natura e intensità si affianca un ulteriore elemento di rinforzo del rischio di discriminazione: la perdita di consapevolezza del problema nelle generazioni più giovani. Le ricercatrici sostengono che è necessario "potenziare la presenza delle donne nelle arene istituzionali pubbliche e private in cui si snodano processi decisionali collettivamente vincolanti ..L'impatto simbolico,oltre che concreto e immediato di tale mutamento sarebbe assai significativo". Marina Piazza affronta il tema degli 'Ingressi riservati. Uomini e donne nelle carriere politiche' e osserva che i partiti scelgono le donne candidabili ed eleggibili in base alla loro 'fedeltà' e 'affidabilità'. La Piazza attribuisce non tanto alle 'conflittualità nascoste' tra donne l'inadeguatezza a modificare questo atteggiamento, quanto al "circolo vizioso della debolezza reciproca" che non consente "la costruzione di una forza interna in grado di contrattare e quindi anche di mediare". Il suo suggerimento è di superare le due visioni della politica (accettare il potere per se stesso o rifiutarlo) per percepirla come carriera sociale che richiede come le altre 'studio, preparazione e lungimiranza'. Nell'introduzione la Simonazzi osserva come le questioni legate alla conciliazione o all'eguaglianza di genere, all'occupazione o alla fecondità siano con sempre maggiore evidenza problemi di "crescita e convivenza civile" di cui la politica e la società devono farsi carico.
Questioni di genere,
questioni di politica
Annamaria Simonazzi (a cura di)
Ed Carocci Euro 22,50 pagg 303
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