Consulenti del lavoro - Parità di salario, educazione ai diritti, promozione della solidarietà generazionale, conciliazione tra vita professionale e privata
Ferraguti Isa Giovedi, 29/07/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2010
Ancora una volta i Consulenti del Lavoro si dimostrano una categoria particolarmente attenta ai temi delicati del mercato del lavoro ed, in particolare, alla promozione delle Pari Opportunità fra uomini e donne.
È stato infatti presentato a Rimini - durante il quarto congresso regionale dei Consulenti del Lavoro dell’Emilia Romagna tenutosi lo scorso 18/19 giugno - il Protocollo d’intesa sulle Pari Opportunità siglato in data 16 giugno 2010 tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Consiglio Nazionale, Sindacato Unitario Ancl dei Consulenti del Lavoro, con l’intervento della Consigliera Nazionale di Parità del Ministero del Lavoro Alessandra Servidori.
La scelta di presentarlo in terra riminese non è stata casuale, ma deriva dal fatto che proprio qui - dall’iniziativa di due Consulenti del Lavoro riminesi Sonia Alvisi e Maria Teresa Conti - ha preso avvio l’idea del Protocollo d’intesa.
L’accordo si pone quale obiettivo generale la promozione di politiche attive finalizzate a raggiungere un’eguaglianza di genere non solo formale ma sostanziale. Un tema questo particolarmente caro alla categoria professionale, dove le donne sono numericamente più presenti degli uomini.
Non si è persa l’occasione di evidenziare anche la correlazione tra effetti della crisi e occupazione femminile, visto anche il tema del Congresso: “La ripresa della nuova economia. Il ruolo strategico delle professioni“. La stessa Presidente dell’Ordine Nazione del Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ne ha parlato rimarcando come “nel nostro recente passato di crisi, abbiamo visto contrarsi la quota di occupazione femminile: sono le donne i primi soggetti ad essere espulsi dal mercato del lavoro, nei momenti di riorganizzazione”.
L’attenzione verso le politiche di genere è stata espressa fin dai primi lavori del Congresso, da parte di Francesco Longobardi, Presidente nazionale dell’ ANCL - Sindacato Unitario dei Consulenti del Lavoro. Longobardi ha ricordato come l’ANCL sia stato il primo firmatario della “Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro”, sottoscritta in data 29 marzo 2010 a Catania alla presenza della Consigliera Nazionale di Parità Alessandra Servidori.
“Lo spirito di quella Carta - dichiara - è la valorizzazione del pluralismo e delle pratiche inclusive nel mondo del lavoro delle donne, perché ciò contribuisce al successo e alla competitività delle imprese, riflettendone la capacità di rispondere alle trasformazioni della società e dei mercati”. La Carta è stata presentata al Congresso regionale il 19 giugno (sessione del sabato interamente dedicata al tema delle Pari Opportunità) dalla Consigliera di Parità dell’Emilia Romagna Rosa Amorevole, a conferma della crescente collaborazione tra Consigliere di Parità e Consulenti del Lavoro.
La sessione del 19 è poi proseguita con una ricca tavola rotonda moderata dalla Presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Marina Calderone, alla quale hanno partecipato esponenti del mondo delle imprese, del sindacato, della politica e che ha visto - tra gli altri - l’intervento della Consigliera Nazionale di Parità Alessandra Servidori.
Il forte impegno dei Consulenti del Lavoro nella promozione delle politiche di Pari Opportunità si esprime - all’interno del Protocollo di Intesa - sia verso le aziende assistite dai professionisti che verso la stessa categoria.
Infatti, tra gli obiettivi del Protocollo d’Intesa sulle Pari Opportunità c’è la promozione di azioni positive - sull’intero territorio nazionale - finalizzate a sostenere politiche di “parità di salario, educazione ai diritti, promozione della solidarietà generazionale, conciliazione tra vita professionale e privata, ponendo la massima attenzione alla mutazione demografica che contribuisce al cambiamento ed allo sviluppo del futuro sul piano dell’economia e delle politiche sociali” verso le aziende assistite dai Consulenti del Lavoro.
All’interno della categoria l’impegno è rivolto ad attuare le Pari Opportunità nell’accesso e nello svolgimento dell’attività professionale, valorizzando le differenze di genere e rafforzando la presenza femminile negli organismi istituzionali ed associativi (art. 2 punti 4 e 5 del Protocollo d’intesa).
Non c’è che dire: questo “genere” di Consulenti del Lavoro non può che essere apprezzato!
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