Il film è un tributo a Ruth Bader Ginsburg, seconda donna a essere nominata Giudice della Corte Costituzionale, una vita spesa per i diritti delle donne
Lunedi, 01/04/2019 - Una giusta causa
di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media
Una Giusta Causa, diretto da Mimi Leder, prima donna a essere ammessa all'American Film Institute, dove si è poi diplomata. Ha diretto serie TV come Medici in prima linea, grazie al quale vinse due Emmy Awards e tre nomination ai "Directors Guilds of America".
In questo film si narra la storia vera di Ruth Bader Ginsburg (Felicity Jones), una delle nove donne che nel 1956 viene accettata al corso di legge dell’Università di Harvard, ma che, nonostante il suo talento, venne rifiutata da tutti gli studi legali proprio perché donna.
La cosa più intrigante del film è che Ruth Bader Ginsburg per tornare in sella, prese in considerazione un caso di discriminazione maschile, che non solo le permetterà di intraprendere la carriera desiderata ma segnerà la strada per il raggiungimento dell’effettiva parità di diritti fra i due sessi, costituendo un rilevante precedente in grado di mettere in discussione decine di leggi discriminatorie.
Il film è quindi un tributo a Ruth Bader, seconda donna a essere nominata Giudice della Corte Costituzionale, nonché una delle figure più influenti del nostro tempo, una vita spesa per i diritti delle donne.
Le lotte di Ruth per ottenere la parità dei sessi sul lavoro sono più attuali che mai. La Bader è una figura leggendaria negli Stati Uniti. A 86 anni è ancora una portavoce dei diritti delle donne, al cui sviluppo legale ha concretamente contribuito.
“Esistono almeno 178 leggi discriminanti sulla base del sesso! Leggi che dicono che le donne non possono fare straordinari, la carta di credito è a nome di nostro marito...Convincerò la Corte che quelle leggi sono anticostituzionali.” Così si appellò alla Corte e così la convinse.
I giudici compresero, attraverso Ruth Bader Ginsburg, come alcune leggi assolutamente discriminatorie andassero cambiate e aggiornate a passo con i tempi per permettere a donne e uomini di perseguire le proprie aspirazioni.
Sostenuta dall'amore del marito Martin Ginsburg (Armie Hammer) e dall'avvocato progressista Dorothy Kenyon (il premio Oscar Kathy Bates), accettò dunque un controverso caso di discriminazione di genere. Contro il parere di tutti, Ruth vinse il processo, determinando un epocale precedente nella storia degli Stati Uniti sul fronte della parità dei diritti. Un tributo a una delle figure più influenti del nostro tempo, un omaggio a tutte le donne, un invito a non farsi sopraffare.
Una guerriera, che non ha mai abbassato la testa. In Una giusta causa, fin dall’università si sente chiedere perché non abbia lasciato il posto a un maschio. I suoi desideri non interessano, gli antichi retaggi guardano alle madri come custodi del focolare.
Mimi Leder non vuole mettere in scena un comizio. Ammira la Ginsburg, ne tratteggia le debolezze, i fallimenti, per poi accompagnarla fino al successo. Da professoressa a esempio per le nuove generazioni, attraverso i decenni. Con tanto di apparizione finale della vera Ginsburg.
Titolo originale del film è On the Basis of Sex (in base al sesso, al genere). Breve apparizione anche di Kathy Bates, nei panni dell’agguerrita progressista Dorothy Kenyon.
Ottima la colonna sonora di Mychael Danna che risolleva e valorizza l’atmosfera, e la fotografia di Micheal Grady.
Felicity Jones nel 2016 ha ricevuto il BAFTA Britannia Award come migliore artista inglese dell'anno.
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