Ricordiamo Gina Borellini - Scomparsa il 2 febbraio Gina Borellini
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2007
"La Resistenza è stata sostanzialmente una grande lotta del nuovo contro il vecchio mondo portatore di fascismo e guerre. Per questo la Resistenza ha visto mobilitate migliaia di giovani e ragazze. Ancora oggi la lotta democratica è una lotta per costruire una società nuova, per affermare nuovi valori morali, civili, sociali". Con queste sue affermazioni pubblicate su 'noidonne' qualche mese fa ci piace salutare Gina Borellini, scomparsa il 2 febbraio. "Gina Borellini -ha dichiarato il Sindaco di Modena Giorgio Pighi- si è formata ed affermata nella Resistenza, ma poi ha saputo trasferire conoscenze e valori nell'impegno quotidiano per l'emancipazione del mondo del lavoro, per l'affermazione della democrazia e degli ideali di giustizia ed eguaglianza". Nata nel 1924, Gina Borellini prese parte attiva alla Resistenza dopo l'8 settembre 1943. Insieme al marito venne catturata e torturata. Dopo la fucilazione del marito entra nella Brigata "Remo" e, a seguito di uno scontro a fuoco con i fascisti, perde una gamba. Medaglia d'oro al Valore Militare, è tra le fondatrici dell'Unione donne italiane e presidente dell'Udi di Modena per molti anni. Deputata nella I, II e III legislatura, ha fatto parte della Commissione Difesa della Camera. Nel 1993 ha ottenuto il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana. Era l’ultima delle sedici donne italiane decorate con la massima ricompensa militare per la loro attività durante la lotta di Liberazione.
L'archivio dell'On. Borellini è conservato presso il Centro documentazione donna di Modena e l'inventario è consultabile on line sul sito www.archivimodenesi.it oppure su www.archividelnovecento.it.
(15 marzo 2007)
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