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Una Donna al Colle

Una Donna al Colle

Cosa rappresenterebbe oggi una donna al Quirinale? Una donna dentro il Palazzo del potere.......

Lunedi, 16/04/2012 - Cosa rappresenterebbe oggi una donna al Quirinale? Una donna dentro il Palazzo del potere: uno dei tanti Palazzi del potere, ma quello più simbolico, rappresentativo di un’intera nazione di fronte al mondo.

Una donna.



Costituirebbe forse una sorta di presa della Bastiglia senza armi né violenza, compiuta democraticamente e dignitosamente.

Costituirebbe forse un “sacco di Roma” da moderna, civile lanzichenecca del ventunesimo secolo.

Costituirebbe forse una svolta, una sterzata, un cambiamento epocale in un Paese malconcio, insoddisfatto, irrequieto, diviso tra mille opinioni e mille posizioni in perenne contrasto.

Costituirebbe forse un messaggio di apertura nei confronti di tutta una “massa” di cittadini definiti come donne.



Ma ci sono moltissimi detrattori nei confronti di tale ipotesi (ventilata tra l’altro dall’attuale Presidente Napolitano e finita nel web, linkata in ogni dove).

Chi sono i detrattori? Soprattutto donne.

I detrattori-uomini ammetterebbero difficilmente di voler chiudere le porte del Quirinale ad una donna e quindi, con fare sornione, dicono che….si può considerare l’ipotesi. Si limitano a lanciare provocazioni (“diteci i nomi papabili”) e sorridono.

Invece, le donne che remano contro tale idea lo dicono apertamente (almeno questo). In sintesi, sostengono (singolarmente o come porta-voci di gruppi):

1) che non ci sono nomi meritevoli a ciò destinabili,

2) che non basta essere donne per aver diritto alla conquista del colle.



Posso rispondere?

Di nomi ce ne sono, eccome. Se volete ve ne dico anche qualcuno. Ma il problema è che se noi donne non vediamo nessuna degna di questo alto incarico, diventa un pensare pericoloso e autolesivo.

Quindi il nostro Paese ha solo “donne indegne”: in quanto genere, in quanto esseri umani, in quanto cittadini.

Ed è veramente triste che ci si debba pure porre il problema SE una donna possa o meno avere la possibilità di diventare Presidente.



Domando: come mai questo “dubbio” deve sempre, comunque, inevitabilmente, ricadere sul genere femminile e mai su quello maschile? Qualcuno si domanda: esistono uomini, in quanto genere maschile, degni di ricoprire incarichi politici? No. Nessuno se lo domanda mai. Il potere è maschile per cui questi dubbi non possono esistere.



Care donne, il fatto strano è che proprio alcune di noi sollevino il problema: non basta essere donne per salire il colle. Ergo: meglio gli uomini, sempre e comunque?

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