Martedi, 04/06/2024 - Il femminile di giornata undici / Una di noi: Claudia Sheinbaum, la prima Presidenta del Messico
Claudia Sheinbaum è stata eletta Presidenta del Messico, un paese di 98 milioni d’abitanti impegnato ad affrontare enormi problematiche. Così è terminata una campagna elettorale violenta segnata, fra l’altro, dall'assassinio di ben 50 candidati. Claudia Sheinbaum, già Sindaca di Città del Messico per 5 anni, è stata apprezzata per i risultati e per le sue capacità, per la semplicità, la tenacia, la concretezza e la coerenza ai principi del Movimento Morena: “Primeros los pobres” (per primi i poveri).
E' una fedelissima del Presidente uscente Andres Manuel Lopez Obrador, detto Amlo - che ha condotto una guerra aperta alla corruzione e al neoliberismo - e che considera il suo mentore. Prenderà il suo posto il 1^ ottobre 2024.
Già alla vigilia del voto la neo eletta non aveva dubbi sulla vittoria e in un comizio nel cuore di Città del Messico, rivolgendosi in particolare alle donne, diceva: “Non arriverò quassù sola, arriviamo tutte! Lo dobbiamo alle nostre madri, alle figlie alle nipoti”.
Vincitrice ancor prima dei risultati che le hanno dato circa il 60% dei consensi, ha battuto un’opposizione di destra cappeggiata da un’altra donna: Xochiti Galvez.
Claudia, oggi ufficialmente eletta, conferma di sentirsi erede del carismatico presidente Amlo, il fondatore di MORENA (Movimiento de Gegeneraciòn Nacional), un uomo e un Presidente amatissimo dalla popolazione in quanto realizzatore, nel corso del suo mandato, di notevoli risultati come l’uscita dalla povertà di ben 9 milioni di messicani, l'aumento del salario minimo, i programmi di assistenza sociale aumentati del 30%, un'economia stabile e in crescita.
Obiettivi e progetti che Claudia Sheinbaum promette di continuare ad implementare insieme ad altri punti importanti del progetto di MORENA già in cammino, a cui vuole aggiungere un suo personale obiettivo per cui le piacerebbe essere un giorno ricordata: “Presidenta dell’educazione pubblica“. Sottolineando, ancora, l’attenzione per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile; punti decisivi per questa donna scienziata, partecipe nel 2007 del premio Nobel concesso al comitato intergovernativo dell’ONU sui cambiamenti climatici.
Con Claudia Sheinbaum si apre una stagione di nuova speranza e in modo speciale anche per le donne che in moltissime l’hanno votata. Non a caso è Mario Delgado, presidente del partito Morena, a dire che i risultati delle elezioni rappresentano ”il trionfo inconfutabile delle donne nel lasciarsi alle spalle il maschilismo, la disuguaglianza e la violenza; una speranza, che come ha detto una donna indigena del Chapas, rappresenta il sogno irrealizzato delle sue nonne”.
Il progetto della nuova Presidenta, definito 'umanesimo messicano', aumenta la speranza dei successi già in corso.
Un'elezione che ha rotto il soffitto di cristallo del patriarcato, tutt'ora potente in Messico e una vittoria cui il voto di tante donne ha contribuito a dare possibilità di fare importanti passi avanti per l’intera società messicana.
Un voto femminile che a pochi giorni dal nostro voto per le elezioni europee ci piacerebbe poter dire farà la differenza anche in Italia e in Europa. Votare per essere protagoniste, per dire la propria, per determinare, come le donne messicane, che il diritto al voto lo hanno conquistato solo 71 anni fa e lo hanno onorato quale un diritto dovere, privilegio inalienabile con cui fare la differenza nei risultati e nei progetti realizzabili.
Paola Ortensi
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