Un vero romanzo: Diritto di volare di Sofia Gallo - di Marilena Menicucci
"..la Gallo è brava nel disegnare l’evoluzione di un movimento, che da generica contestazione studentesca diventa una struttura politica...". Sofia Gallo, Diritto di volare, Giunti, FI 2010, 10 euro
Martedi, 26/10/2010 - E‘ un vero romanzo: la struttura del racconto, la corrispondenza tra le prime e le ultime pagine; l’unitarietà dello stile e del tono; lo stupore e la sincera innocenza dell’atteggiamento dell’io narrante, curioso verso la vita e alla ricerca di sé, capace nel ricostruire con semplice leggerezza un argomento e un’epoca fra i più tragici…qualità che si conquistano con tanto studio, insieme a moltissime letture e dopo un lungo lavoro. Quello che serve per scrivere un romanzo.
Siamo fuori dallo sfogo diaristico e se l’autrice cerca i riferimenti nella sua biografia, la supera e la sublima del tutto nella costruzione di una storia, che rappresenta non solo un’intera generazione, ma va oltre, entrando dentro la psicologia degli adolescenti in generale e di quella femminile in particolare, con attenzione alle complesse dinamiche familiari e interrelazionali.
Siamo negli anni ’70, anni di piombo, e la Gallo è brava nel disegnare l’evoluzione di un movimento, che da generica contestazione studentesca diventa una struttura politica e partitica, per frammentarsi poi in una miriade di posizioni, riducibili a due principali: una sinistra rivoluzionaria e riformista e un braccio armato clandestino e violento(BR, NAR ecc). La bravura sta nel riuscire a muoversi dentro la Storia, raccontando l’agitarsi di una coscienza, entrando dentro la mente, l’anima, la famiglia, il giro degli amici e l’intera vicenda di un’adolescente, che, innamorata della giustizia e della libertà, nel ‘69 si lega al ragazzo capo-popolo, che sapeva urlare nel megafono meglio degli altri, iniziando il percorso difficile e tormentato dell’autonomia e dell’indipendenza dalla famiglia.
Il lettore è attratto dalla modalità di successione degli eventi, fin dalle prime pagine: l’intelligenza accompagna e guida il fare e il pensare e la narrazione dell’evento coincide con il sentire della ragazza, tanto da permettere a chi legge di ripercorrere quegli anni, ascoltandone il battito del cuore e della mente insieme. L’autrice ricostruisce le situazioni, senza storicizzarle del tutto e questo è bene, perché il lettore non è distratto dai pregiudizi, dalle immagini e dalle informazioni, consegnateci dai media in riferimento a indirizzi e date precise delle azioni terroristiche, purtroppo famose, e si lascia avvincere dal racconto e dai suoi personaggi con uno sguardo vergine, come se vedesse il fatto per la prima volta. Le città sono quelle della contestazione studentesca e dei partiti rivoluzionari, fino al terrorismo: Milano, Torino, Bologna, Parigi, Londra e l’autrice ci aiuta a capire gli eventi insieme alla protagonista, che vivendo in prima persona quei fatti, si allontana da un generico atteggiamento contestatario(buttare via i grembiuli neri del liceo), entra in Lotta continua, comincia a differenziare le opinioni e le scelte dei compagni e arriva a dare valutazioni, utili, per capire le motivazioni, che animano i gruppi violenti, distinguendole da quelle di chi, invece, opera per cambiare la società per davvero. La protagonista, per questa sua intelligenza emotiva, se è centrale nella narrazione, si sente confusa, isolata, persa e ai margini e ne è consapevole: lascia la sua famiglia, è legatissima a fratello e sorella, lavora per mantenere gli studi, abita e collabora con i suoi compagni, incontra persone bisognose e le aiuta, lotta per l’aborto e il divorzio, insegna, s’innamora e fatica a prendere le sue decisioni, ma non trattiene pensieri, impressioni e riflessioni, che l’aiutano a rimanere autonoma e ad agire con generosità, indipendentemente dalle ideologie. E ‘ protagonista proprio per questo ed è l’autonomia del pensare, del sentire e dell’agire, che l’identifica e la differenzia da tutti gli altri, anche se la fa soffrire, la confonde e la isola.
Un bel romanzo e un libro utile, per capire da dentro la storia più recente e per riflettere su come si diventa grandi.
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Sofia Gallo, Diritto di volare, Giunti, FI 2010, 10 euro
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