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UN SALONE DEL RESTAURO per un TERREMOTO DA CANCELLARE di Maria Cristina NASCOSI SANDRI

UN SALONE DEL RESTAURO per un TERREMOTO DA CANCELLARE di Maria Cristina NASCOSI SANDRI

Per un imprescindibile ritorno al DOV'ERA, ma non al COM'ERA...

Mercoledi, 20/03/2013 - BENI CULTURALI E AMBIENTALI

SALONE DELL’ARTE DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI



Ferrara Fiere, 20-23 marzo 2013





di Maria Cristina NASCOSI SANDRI



E’ stata preceduta dalla conferenza-stampa di presentazione di giovedì 14 marzo scorso presso la sontuosa sede di Palazzo Ducale di Sassuolo (MO) l’informativa più che mai esauriente della XX edizione di Restauro, quest’anno improntata sul recupero edilizio e la ricostruzione post-sisma e sulle metodologie di conservazione e valorizzazione delle grandi architetture del Novecento in Italia e all’estero.

La scelta della sede della conferenza stampa non è stata casuale. Parte del Palazzo Ducale di Sassuolo (Delizia Estense) è stato convertito, dopo il terremoto e per volere della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etno-antropologici di Modena e Reggio Emilia, in unico centro di raccolta e cantiere di restauro per le circa 1300 opere mobili recuperate dal sisma. E’ dunque il luogo dove rinascerà l’arte ferita dal terremoto.

Complesse le operazioni di tutela e recupero di cui quotidianamente si occupano diplomati tirocinanti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma, assistiti dai tutors interni, insieme allo staff tecnico della Soprintendenza BSAE di Modena e Reggio Emilia.



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Il 2013 è un anno importante per il Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali di Ferrara, che si prepara a festeggiare la sua XX edizione con un programma espositivo e convegnistico dai contenuti più che mai interessanti ed attuali.



Il sisma in Emilia Romagna



I recenti eventi sismici che hanno colpito l’Emilia hanno profondamente inciso sul patrimonio storico-monumentale ed il Salone non poteva esimersi dal focalizzare la prossima edizione proprio sul ruolo centrale che assume il restauro nella ricostruzione post-sismica.

Un importante contributo alla discussione e alla ricerca proviene dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, TeknuHub – Tecnopolo di Ferrara, Piattaforma Costruzioni, Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna, che indagheranno il reale dibattito in un grande convegno, Dov’era ma non com’era: il ruolo centrale del restauro nella ricostruzione post-sismica, articolato in due sessioni: la prima dedicata alle emergenze architettoniche, in programma durante la giornata inaugurale di mercoledì 20 marzo, la seconda dedicata all’edilizia storica aggregata, il giorno successivo giovedì 21 marzo. Il convegno metterà a disposizione del visitatore professionista del settore ma non solo, un potenziale di contenuti di grande interesse per la tematica del restauro, del recupero e della rigenerazione urbana, anche in coniugazione virtuosa con quanto sta riavviandosi in Abruzzo.

Proprio all’indagine dello stato attuale dei lavori nella ricostruzione post-sismica in Abruzzo, messo a confronto con la situazione in Emilia e Lombardia, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali dedicherà l’importante convegno di apertura del Salone dal titolo Emilia-Lombardia e Abruzzo: a che punto siamo, con le comunicazioni dei tre Direttori Regionali.

Il Polo di innovazione dell’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo partecipa attivamente al Salone con un convegno dal titolo esemplificativo, Cantiere Abruzzo.







Conservazione, gestione e valorizzazione dell’architettura del Novecento



Facendo perno sui temi della ricostruzione verrà introdotto al Salone un secondo importante focus sulla conservazione del patrimonio architettonico del Novecento.

Il focus apre a tutte le problematiche di conservazione e recupero del più recente patrimonio esistente, ai temi della rigenerazione e recupero diffuso, sostenibilità, sicurezza strutturale e valorizzazione culturale allungando lo sguardo anche a realtà straniere come l’India, l’America Latina e di altri Paesi emergenti in cui sono da sempre presenti molte contaminazioni italiane ed europee.

In particolare si parlerà delle grandi architetture dell’appena scomparso patriarca archistar Oscar Niemeyer in Brasile, di Le Corbusier in India e degli architetti e architetture italiane in Argentina.

Il ventennale del Salone costituisce l’occasione per “giocare” sul titolo della sezione espositiva collegata a questo importante focus dal titolo XX Heritage: il progetto e la ricerca per l’architettura del Novecento.

All’interno dello spazio troverà collocazione una mostra delle architetture di Niemeyer che si sta sviluppando in accordo con la Fundaçao Oscar Niemeyer di San Paolo, mentre il ruolo di Le Corbusier in India verrà contestualizzato attraverso rilievi tridimensionali e documentazioni delle sue architetture a Chandigarh e dell’ATMA Building ad Ahmedabad.

Conservazione, gestione e valorizzazione dell’architettura del Novecento e il rapporto con i grandi maestri: Oscar Niemeyer e Le Corbusier è il titolo del convegno dedicato, in programma venerdì 22 marzo.





Per maggiori informazioni sulla manifestazione, sulle iniziative e sulle modalità di partecipazione, consultare il sito www.salonedelrestauro.com

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