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Un Premio Letterario in memoria di Adelina

Un Premio Letterario in memoria di Adelina

Torino - Il 27 ottobre la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Adei-Wizo Adelina Della Pergola presso la Sala Conferenze della Galleria d’Arte Moderna. Presentano Alberto Cavaglion e Filippo Tuena

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di 0000

Giunto ormai all’ottava edizione, il Premio Letterario Adei-Wizo “Adelina della Pergola”, ha lo scopo di far meglio conoscere il mondo ebraico nelle sue molteplici realtà al grande pubblico. Fino ad oggi sono stati vagliati circa 250 volumi molti dei quali degni di rilievo, alcuni di autori famosi di svariate nazionalità, molti israeliani, come Amos Oz, Aharon Appelfeld e Abraham Yeroshua. Quest’anno la cerimonia di consegna fa tappa a Torino, premiato Daniel Mendelshon. Americano di terza generazione con ascendenze ucraine, l’autore ha entusiasmato la critica con il suo romanzo Gli scomparsi, già insignito di numerosi riconoscimenti, come il National Book Critics Circe Award for Memoir/Autobiography, il Premio Goncourt e il Gran Premio dell’Accademia di Francia. Gli scomparsi è un racconto autobiografico che narra il viaggio compiuto con il fratello Matt (fotografo le cui immagini illustrano il libro) alla ricerca di tracce dello zio Shmiel, di sua moglie e delle sue quattro figlie, sui quali da bambini hanno orecchiato in ambito famigliare dolenti quanto sfuggenti osservazioni, per lo più secretate dallo yiddish originario. Praticando una sorta di turismo della memoria, secondo la definizione di Gad Lerner, i due fratelli visitano e coinvolgono testimoni, diretti o meno, dispersi nei quattro angoli del mondo, dall’Australia, alla Polonia, a Israele, a caccia di ricordi su sei persone scomparse nella tragedia della Shoah, sei su sei milioni di ebrei sterminati dalla follia nazista, come dice il titolo originale, “The lost: a search for six of six million”. Gli scomparsi è dunque la storia di un viaggio che, come nella migliore tradizione letteraria classica (si vedano i riferimenti agli archetipi inalienabili che sono la Bibbia e l’Odissea), si trasforma da fisico a percorso di crescita interiore. Curiosità, humour, suspence tengono tesa l’attenzione del lettore. L’ADEI, Associazione Donne Ebree Italiane, è nata a Milano 80 anni fa, con scopi assistenziali verso i più deboli, in particolare donne e bambini. Gli stessi dell’associazione mondiale WIZO, di cui fa parte, che è oggi in Israele seconda solo allo Stato nell’opera di sostegno, senza distinzione di provenienza e di fede. In Italia, come in tutti gli stati di tipo occidentale, attualmente promuove soprattutto iniziative culturali, come il Premio in questione.
20 ottobre 2008

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