Sabato, 14/09/2013 - Un viaggio ”emotivo-sentimentale”, come lo definisce l’ideatrice della mostra d’arte itinerante, Adele Lo Feudo, che ha lo scopo di unire donne diverse e sensibilizzare l’opinione pubblica. L’esposizione s’inaugura presso la Biblioteca Comunale degli Armeni a Perugia, il 19 ottobre 2013, alle ore 17.00, per poi approdare successivamente a Cosenza, presso la sede della Fondazione “Roberta Lanzino”, Fondazione nata dopo la morte della omonima ragazza di 19 anni per mano criminale. Alla Fondazione saranno donate tutte le opere delle espositrici, così da lasciare un piccolo, ma importante patrimonio artistico e culturale. La speranza dell’ideatrice Adele Lo Feudo è proprio quella di far passare l’immagine di un bavaglio simbolico, per un futuro senza violenza. La speranza, proprio alla stregua dell’arte e tramite lo stesso linguaggio artistico universale è un impulso di pace e di umanità. Interessante il cammino artistico di Adele, che da avvocata approda all’arte attraverso un nuovo e lungo percorso. Tutto è partito da un dipinto di Adele Lo Feudo, espressione di ribellione sui tantissimi casi di violenza sulle donne.
Tra le artiste espositrici spicca il nome di Stephanie Seymour, che da anni segue con molta creatività il suo interessante percorso artistico.
La mostra è un’iniziativa di solidarietà e un messaggio per non restare impotenti di fronte alla continua violenza, che chiede ogni giorno, ogni momento una rinnovata coscienza individuale e sociale.
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