Un orientamento professionale attento al genere e al background culturale: il progetto MOVE ON
Per valorizzare appieno le potenzialità di chi cerca di inserirsi nel mercato del lavoro occorre che l'orientamente professionale sia attento al genere e al background culturale
Lunedi, 03/10/2016 - In molti paesi europei, donne e uomini di origine immigrata occupano oramai una parte significativa del mercato del lavoro e la recente crisi dei rifugiati e dei migranti ha ulteriormente aumentato il numero di immigrati in cerca di occupazione nel continente.
Sebbene in molti casi i migranti siano in possesso di qualifiche e competenze professionali, vengono spesso impiegati in ruoli a basso profilo e soffrono più facilmente di situazioni di disoccupazione rispetto ai cittadini a causa delle molte barriere legate alle condizioni giuridiche, culturali e strutturali del paese che li ospita. Questa situazione colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini.
Supportare i migranti che si trovano in Europa ad esprimere il loro potenziale è un elemento cruciale sia per la crescita economica sia per una efficace inclusione sociale che possa prevenire situazioni di povertà, di marginalizzazione e, in definitiva, rischi di radicalizzazione e di conflitto sociale.
In questo contesto, uno dei temi chiave è l’aumento della qualità e dell’efficacia dell’orientamento professionale, che dovrebbe essere adattato al profilo personale del migrante, alle sue capacità ed esigenze, tenendo presente le specifiche caratteristiche culturali e di genere ed avendo come obiettivo l’empowerment individuale.
In quest’ottica, una partnership internazionale, guidata dall’Istituto Internazionale IARS (UK) in collaborazione con 7 organizzazioni esperte del settore e appartenenti all’Italia (Anziani e non solo e Associazione Arcobaleno), Grecia, Polonia, Germania e Spagna, ha recentemente pubblicato uno studio comparativo su genere, migrazione e orientamento lavorativo in Europa che offre raccomandazioni per il miglioramento dei servizi di orientamento professionale rivolti ai migranti, con uno specifico focus sulle questioni di genere.
Lo studio, pubblicato in forma di e-book è intitolato “TIME TO MOVE ON: A comparative study into gender, migration and counselling in Europe” (ovvero: “Tempo di andare avanti: uno studio comparativo su genere, migrazione e orientamento in Europa”).
La ricerca è stata realizzata all’interno del progetto europeo Erasmus+ “MOVE ON – Migration & Gender: Vocational and Educational counselling” che proseguirà con un programma formativo dedicato ad operatori dei servizi di orientamento al lavoro provenienti da differenti paesi europei e che si terrà a Francoforte (Germania) nel Febbraio 2017.
Il report (anche in Italiano) è scaricabile dal sito web di progetto, indicato sotto.
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