Lunedi, 07/03/2022 - Forse non tutti ricordano che Lina Wertmüller è stata la prima donna nella storia a essere candidata al premio Oscar come migliore regista, nel 1977, per il film “Pasqualino Settebellezze”: non vinse l’Oscar, i tempi non erano ancora maturi, ma passò alla storia. Finalmente, nel 2020, ottenne il Premio Oscar alla Carriera. Appena in tempo, perché la grande artista se ne è andata nel dicembre del 2021, all’età di 93 anni.
Oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, le donne registe hanno ottenuto molti riconoscimenti ed hanno vinto i più importanti premi nelle competizioni cinematografiche internazionali, come Cannes, Berlino e gli Oscar. Certo, ancora non è abbastanza e la strada per la parità è lunga, ma i passi in avanti fatti sono stati tanti e soprattutto la consapevolezza delle donne delle proprie possibilità e dei propri diritti è aumentata anche in un campo difficile ed ostico come quello del cinema.
Per celebrare la carriera della Wertmüller (fra i suoi film più celebri, ‘Mimi metallurgico ferito nell’onore’, ‘Film d’amore e d’anarchia’, ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, ‘Pasqualino Settebellezze’, ‘La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia’) e ricordare il suo impegno come regista e come donna, in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, a pochi mesi dalla sua scomparsa, Genoma Films e Alice nella Città, in collaborazione con la Casa del Cinema e il Centro Sperimentale di Cinematografia hanno deciso di dedicarle un evento, che prevede incontri, anteprime e proiezioni.
A partire dalle h. 18.00, presso la Casa del Cinema di Roma (Largo Marcello Mastroianni 1), si susseguiranno infatti le proiezioni della lezione di cinema che la grande regista tenne nel 2006 (grazie ad ANAC - Percorsi di cinema), della pièce “Amore e magia nella cucina di mamma” del 1979-1980 (presentata qui per la prima volta grazie a Rai Teche) e del documentario: “Dietro gli occhiali bianchi” di Valerio Ruiz (in collaborazione con Istituto Luce).
Alle ore 21.00, alla presenza della famiglia e dei suoi tanti amici, sarà presentata la versione restaurata di “Pasqualino Settebellezze”, film da lei diretto nel 1975, che ottenne quattro candidature all’Oscar (tra cui, come già detto sopra, quella come miglior regista, prima volta in assoluto, per una donna, nella storia dell’Academy). La versione restaurata dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, grazie al sostegno economico di Genoma Films, era stata presentata nel 2019 al Festival di Cannes. Genoma Films ha poi accompagnato e supportato Lina Wertmüller fino al meritato riconoscimento dell’Oscar alla Carriera.
Pochi giorni fa il Comune di Roma ha fatto circolare la notizia di voler rendere un omaggio ‘permanente’ alla celebre artista, intitolandole “un luogo della cultura”, al momento non ancora individuato, idoneo a ricordare, come ha commentato la consigliera democratica Erica Battaglia: “una grande professionista e una donna che ancora oggi fa riflettere attraverso quella grande magia che è la regia cinematografica”.
L’ingresso a tutti gli eventi della Casa del Cinema è gratuito, subordinato alla registrazione da effettuare presso la portineria a partire da un’ora prima dell’inizio, fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’ accesso sarà consentito con Green Pass rafforzato, documento di identità e mascherine ffp2.
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