Un nastro rosa per combattere il tumore al seno. Il caso Egitto.
Nell’arco di 30 giorni sono tanti gli eventi organizzati su tutto il territorio nazionale per informare le donne egiziane e sostenere chi sta lottando contro questa malattia.
Martedi, 20/10/2015 - Il Cairo. Come nel resto del mondo anche in Egitto ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Dall’inizio del mese tutta una serie di iniziative, contraddistinte dal fiocco rosa simbolo della campagna a livello mondiale, hanno preso il via.
Scopo di ogni evento è la sensibilizzazione della popolazione femminile e la spinta alla raccolta di fondi destinati alla ricerca scientifica.
Solo nel 2014, secondo il Registro Nazionale egiziano sui Tumori sono 113 i nuovi casi scoperti su 100.000 cittadine.
Da un punto di vista di genere, per le donne il cancro al seno si trova in cima alla lista, con un’incidenza che colpisce 35 donne su 10.000 ogni anno. Seguono poi il tumore delle ovaie e delle ghiandole linfatiche.
Mentre per quanto riguarda gli uomini, questi sono più colpiti dal cancro al fegato, dovuto in gran parte alla diffusione dell’Epatite C con 39 nuovi casi ogni anno, e dal tumore della prostata e dei polmoni.
A Il Cairo già dai primi giorni di ottobre è stato alto l’afflusso di donne che hanno partecipato ai molteplici appuntamenti di informazione perché come ben si sa la prevenzione si rivela essere la prima arma per sconfiggere la malattia, se diagnosticata in tempo.
Tra le promotrici degli appuntamenti ci sono le più importanti associazioni di salute del Paese.
Tra queste ricordiamo la Società egiziana per la salute della donna (ESWH)
http://www.eswih.org/
che organizza una serie di conferenze presso l'Università americana del Cairo nelle quali si parlerà prima di tutto dell’importanza della diagnosi precoce, delle cure adeguate e di uno stile di vita sano. Insieme ai dottori e alle dottoresse, parteciperanno anche le donne che sono riuscite a sconfiggere la malattia, a testimonianza che è possibile guarire.
C’è poi la campagna di sensibilizzazione “Tu sei importante” dell’associazione Global Youth Ambassadors, inaugurata domenica 11 ottobre presso il ponte Abbas, uno dei più grandi de Il Cairo.
Nell’occasione le volontarie e i volontari che a partire da novembre si faranno appunto ambasciatori della campagna su tutto il territorio nazionale, hanno ricoperto l’intero ponte con palloncini rosa.
Non mancheranno poi iniziative sportive. Tra queste l’organizzazione di lezioni gratuite di Zumba, le cui istruttrici saranno le prime testimonial del messaggio che lo sport rappresenta un alleato nella prevenzione del tumore al seno.
La lunga kermesse di eventi si concluderà il 30 ottobre prossimo con una maratona che attraverserà le più famose ed importanti stradi della capitale. Ad organizzarla sempre la Società egiziana per la salute della donna (ESWH) sul cui profilo Facebook si rivolge con un video alle donne egiziane, invitandole prima di tutto all’autopalpazione
il primo e nella maggior parte dei casi il più efficace strumento per l’individuazione di questo tipo di tumore.
Prevenzione e ricerca sono anche alla base delle attività del Baheya Hospital, nato a maggio scorso e
https://www.facebook.com/BaheyaHospital
primo ospedale di tutto il Medio Oriente specificamente progettato per la diagnosi precoce per il tumore al seno.
L’ospedale è intitolato a Baheya, una donna egiziana che ha perso la sua battaglia contro questa terribile malattia.
In onore di Baheya, la famiglia con l’aiuto dell’organizzazione di beneficienza egiziana Resala è riuscita a far costruire la struttura sanitaria, l’unica in Egitto che garantisce gli esami, le cure adeguate ed il supporto psicologico anche a tutte quelle donne che per ragioni economiche non possono permettersele.
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