Lunedi, 24/09/2012 - Caldinhas, un piccolo centro vicino alla città di Porto, Portogallo. Il nome proviene da uno stabilimento termale, dove tuttora si curano, tra l’altro, forme reumatiche e allergiche. Le Terme appartenevano a un Hotel Termale “das Caldas da Saúde”, trasformato dai gesuiti nel Collegio di “Caldinhas” che è stato aperto nel 1932 dopo diverse persecuzioni contro l’Ordine dei Gesuiti, un Ordine rappresentato in Portogallo, tra l’altro, anche da altre istituzioni educative (http://www.colegiodascaldinhas.pt/). La chiusura del primo Collegio di Campolide a Lisbona, infatti, è operata dalla Repubblica anticlericale portoghese, che costringe la Compagnia a spostare il Collegio in Belgio (Jette-Saint-Pierre - 1912) e in Spagna (Los Placeres - 1914 e La Guardia – 1916), fino alla sistemazione sull’altura della verde cittadina di Caldas da Saúde.
L’attuale Istituto, eredità di una lunga storia irta di ostacoli, si trasforma in un connubio perfetto tra impulsi cristiani e amministrazione statale. L’arte sembra essere il denominatore comune di questa splendida e immensa istituzione, in quanto le discipline che si impartiscono sono basate, tra l’altro, anche sull’arte: Letteratura, Arte e Teatro, Musica, Filatelia, Numismatica, Arte e Educazione Visiva, Arte Grafica, Arte Fotografica, la Settima Arte o Cultura e Spettacolo.
Già dalla primissima infanzia s’insegna l’arte in ambienti luminosi e attrezzati in modo accogliente e creativo, fino al Conservatorio Musicale, uno dei più quotati in Portogallo e tra i migliori d’Europa. Passeggiando per i vialetti dello storico Collegio è facile incontrare personalità molto note del mondo musicale, come il pianista Pedro Burmester, che medita guardando la vegetazione e sorride gentilmente alla richiesta di un autografo o una foto.
Tutto l’Istituto, diretto dal pedagogista Padre José Manuel Lopes, un gesuita, ancora giovane, per età e per lo spirito democratico che caratterizza il suo operato -formatosi a Roma-, riflette l’impronta artistica dei vari insegnamenti: il Museo di Geologia, con quello di Biologia e Zoologia, e la straordinaria Biblioteca sono un vero fiore all’occhiello dell’intero Paese.
Tutti gli iscritti provengono necessariamente dal territorio circostante – nel senso che occorre essere residenti nella zona per accedervi- e non servono raccomandazioni per iscriversi all’Istituto! Chiunque, quindi, ha l’opportunità di diventare un creativo nelle varie arti. S’inizia dal nido fino ad arrivare ai corsi universitari.
Un complesso architettonico esemplare, sia nella funzionalità, che nella forma, inserito in una cornice naturale e urbana altrettanto gradevoli.
Purtroppo ha rischiato seriamente la chiusura, a causa di scelte politiche molto discutibili, che sembrano scongiurate dopo il cambiamento del Governo Socrates. La lotta è ancora dura per la sopravvivenza dell’antico Collegio e gli attentati alla cultura sembrano quasi trasversali, in quanto non riguardano soltanto il fenomeno italiano…Il meccanismo che spinge alla chiusura o al taglio capestro delle spese indispensabili per la sopravvivenza di un’autorevole fonte culturale si comprendono soltanto nell’ottica di una totale assenza di rispetto verso la natura umana. Ciò che conta nei più svariati poteri, a volte tinti persino da etichette pseudo riformiste, è il torpore delle coscienze. L’attacco ingiustificato alla cultura è una prova della necessità di livellare il pensiero, di omologare non soltanto la formazione, ma anche gli strati dell’anima nel suo profondo sentire. La cultura resta ancora una minaccia e non solo in Italia!
A prescindere da tali considerazioni, la cittadina di Caldas da Saúde, le Terme e i Musei interni al Collegio restano una tappa turistica molto interessante e assolutamente da non perdere!
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