Notte di follia - Un incontro inatteso svela il senso della vita
Nuit d'ivresse di Josiane Balasko, è il testo divertente e psicologico che ispira Notte di Follia, la commedia in due atti in scena dal 23 gennaio 2018 al teatro Parioli.
Venerdi, 26/01/2018 - Nuit d'ivresse di Josiane Balasko, attrice e autrice francese di cinema e teatro fra le più acclamate, è il testo divertente e psicologico che ispira Notte di Follia, la commedia in due atti in scena dal 23 gennaio 2018 al teatro Parioli.
Un incontro inatteso al bar di una stazione. Un noto conduttore di un programma TV beve per dimenticare e, brillo, importuna una cliente sotto gli occhi di un barista irriverente e dalla battuta pronta. Lei, da poco uscita di prigione, non si lascia mettere i piedi in testa e anzi risponde per le rime.
Due persone agli antipodi, sole, accomunate dallo stesso segreto iniziano un dialogo divertente e serrato finché man mano che la notte si fa più assurda emerge il vero malessere che pervade e unisce queste due singolari anime. L'amnesia al risveglio del protagonista Jacques trasporterà i tre personaggi in un turbinio di follia dove, tra offese, battute e malintesi, emerge ciò che veramente conta, ciò che attira un essere umano verso l'altro. Due grandi interpreti come Anna Galiena e Corrado Tedeschi, si cimentano nel gioco delle parti, guidati da un regista e attore straordinario come Antonio Zavatteri. C’è un terzo personaggio in scena: Roberto Serpi, che funziona da collante per la coppia e che fa morire dal ridere.
Lo spettacolo sarà in scena fino al 4 febbraio 2018 ed è da vedere.
Qualche info sui protagonisti di Notte di Follia
Josiane Balasko attrice, regista, sceneggiatrice, scrittrice e costumista francese, ha conquistato la vetta del cinema d'oltralpe quando era ancora un'under 30, imponendosi come segno di rinnovamento nel vecchio panorama cinematografico dei nostri cugini francesi, nonostante il suo aspetto davvero lontano da quello charmant delle attrici francesi. Capace di creare piccoli gioielli di grande successo, è una raffinata e ironica personalità artistica capace di descrivere e giocare senza pudore con temi di attualità scottanti come la prostituzione maschile, l'ambiguità sessuale, le donne single con irriverenza e leggerezza, facendo della sua "poco ortodossia" il suo divertente e anticonformista marchio di fabbrica. Nel 1973, debutta al cinema con la pellicola L'anno 01, e da allora un’ininterrotta storia di successi sia a cinema che a teatro accanto ad alcuni dei più importanti attori e attrici francesi per i quali riceve varie nomination per il César sia come attrice che come sceneggiatrice e regista. Per tutti ricordiamo Peccato che sia femmina (1995) con Victoria Abril, Alain Chabat e Miguel Bosé di cui ha curato la regia. Al cinema continua a recitare ruoli di grande impatto come quello della portinaia Renée ne Il riccio (2009), aggiungendo un'altra piacevole, divertente e a tratti pruriginosa interpretazione. In teatro continuano i suoi successi come autrice e attrice in particolare “Nuit d’ivresse”(1986)“Tout le monde aime Juliette” (2009), “La nuit sera chaude”(2010).
Antonio Zavatteri studia recitazione alla scuola del Teatro Stabile di Genova fino al 1994.Comincia la propria attività di attore con vari teatri nazionali lavorando con registi quali Benno Besson, Matthias Langhoff, Marco Sciaccaluga, Alfredo Arias, Andrea De Rosa, Luca Ronconi. Inizia quindi l’attività da regista mettendo in scena con la compagnia Gank (di cui è socio fondatore) spettacoli tra cui La Bottega del Caffè, Don Giovanni, Poker (Dealer’s Choice) di Patrick Marber e Le Prénom (Cena tra Amici). Ha fatto parte di una delle più importanti compagnie italiane di ricerca, la Popular Shakespeare Kompany diretta da Valerio Binasco, con cui realizza Romeo e Giulietta e La Tempesta di W. Shakespeare. Negli ultimi anni ha cominciato una intensa attività televisiva lavorando tra l’altro in "1992" e "Non Ucci- dere" di Giuseppe Gagliardi, in "Gomorra – la serie" di Stefano Sollima, "Sense8" di Lana e Lilly Wachowski; e cinematografica con Gabriele Muccino, Francesca Comencini, Maria Sole Tognazzi e Nanni Moretti. recitato in Pecore in Erba, opera prima di Alberto Caviglia e ne Il Mangiatore di Pietre di Nicola Bellucci.
Anna Galiena
Si è formata artisticamente a New York, dove ha studiato recitazione e partecipato a vari spettacoli di prosa e musical, tra cui The chain diretto da Elia Kazan. È una delle poche attrici europee Membro a vita del prestigioso Actors Studio. Rientrata in Italia a metà degli anni ’80, ha iniziato una carriera cinematografica che l’avrebbe vista interprete di oltre cinquanta film ma senza mai abbandonare l’amato teatro e con frequenti incursioni nel cinema internazionale. Proprio un film girato in Francia, Il marito della parrucchiera di Patrice Leconte le ha dato nel 1990 una popolarità internazionale. In teatro, ha avuto il privilegio di essere la prima ed unica attrice al mondo ammessa in una Compagnia del Teatro Nô giapponese al Festival di Avignone del 1994. Negli ultimi anni, sempre in teatro, ha lavorato in alcune commedie di grande successo, fra cui Tres di Juan Carlos Rubio e Diamoci del tu di Norm Foster. In cinema, tra i suoi ultimi lavori, citiamo Nessuno si salva da solo regia di Sergio Castellitto e La pazza gioia di Paolo Virzì.
Corrado Tedeschi
Conduttore televisivo e attore teatrale, Corrado Tedeschi si diploma all'accademia del Teatro Stabile di Genova. Numerose le sue apparizioni in televisione come presentatore, giusto per citarne alcune "Doppio Slalom", "Il gioco delle coppie". Intanto il teatro da passione diventa sempre di più la sua principale occupazione. Dopo numerose esperienze, nel 1999 diventa primo attore del Teatro Parenti di Milano: da allora continua a dividersi fra teatro e televisione. A teatro negli ultimi anni è protagonista di titoli come L'uomo dal fiore in bocca di Pirandello, Vite private di Noël Coward, Trappola mortale di Ira Levin e Quel pomeriggio di un giorno... da star! di Gianni Clementi, spettacolo nato da una sua idea.
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