Un fiocco bianco contro la violenza alle donne

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2006

I veri uomini non picchiano!Uomini, con le donne, contro la violenza alle donne: un impegno per cambiare il futuro. Queste le parole con cui si aprirà il 25 novembre 2006 la “Campagna Nazionale del fiocco bianco” promossa dall’Associazione fiorentina Artemisia in collaborazione con enti ed associazioni di numerose città italiane. Non a caso è stata scelta la data del 25, proclamata nel 1999 dall’ONU, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, su proposta della Repubblica Dominicana in onore di Patria, Minerva e Mate Mirabal, le tre sorelle uccise il 25 novembre del 1960 per il loro impegno nella lotta di liberazione contro il generale Trujillo. E sempre un tragico fatto di cronaca è all’origine della Campagna del fiocco bianco che nasce in Canada nel 1991, a seguito della strage di 14 studentesse del École Polytechnique di Montreal per mano di Marc Lepine. Fu allora che un gruppo di uomini sentì la responsabilità di assumere una posizione netta di denuncia contro la violenza sulle donne. Il fiocco bianco fu subito scelto come simbolo dell’impegno personale a non commettere mai, tollerare o rimanere in silenzio di fronte a comportamenti violenti nei confronti delle donne, nei diversi ambiti: in guerra, per le strade, nei luoghi di lavoro, ma anche tra le pareti domestiche. Dopo solo sei settimane furono più di centomila a portare in tutto il Canada un nastro bianco. L’obbiettivo è quello di impegnare gli uomini e le donne nella ricerca di modalità per un rinnovamento sociale che possa finalmente portare ad una “riconciliazione” tra i sessi contribuendo ad eliminare il terreno stesso di cui la violenza alle donne si nutre. Tanti i casi di violenza in tutto il mondo che riempiono giornalmente la cronaca quotidiana e troppi ancora quelli non denunciati per paura, per rassegnazione o per la muta complicità delle mura domestiche. Un fenomeno che va contrastato anche tramite una inversione culturale dei modelli proposti dalla società, mass media in primis, rispetto alla figura della donna spesso strumentalizzata e relegata a mera presenza dell’immaginario maschile. Tra i numerosi enti ed associazioni che hanno deciso di aderire ci siamo anche noi della Commissione Pari Opportunità del Comune di Gubbio, che da anni operiamo sul territorio per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna nel rispetto delle differenze di genere. Sin da subito abbiamo deciso di fornire il nostro contributo appoggiando la campagna e divulgandone i contenuti, stimolando gli uomini eugubini a creare un movimento forte di adesione e condivisione dei principi alla base dell’iniziativa. Indossare il fiocco bianco deve essere un gesto dal profondo significato. La campagna, che proseguirà per due settimane, si avvarrà anche della presenza dott. Michael Kaufman scrittore, consulente, esperto ed oratore professionale sui temi delle relazioni di genere per diversi enti ed organizzazioni nonché uno dei fondatori del Fiocco bianco, che vive ed opera in Canada. Kaufman terrà due giornate di sensibilizzazione e formazione in diverse città rivolte a studenti e insegnanti delle scuole secondarie. Sarà a Gubbio il 5 ed il 6 dicembre. L’intenzione è quella di proporre ai giovani uomini modelli maschili positivi in cui identificarsi e contribuire a stimolare il dibattito tra insegnanti e studenti. Hanno già espresso l’intenzione di indossare il nastro senatori e deputati e tra i volti noti della televisione il giornalista Gad Lerner. Le città che hanno aderito alla campagna sono Firenze, Pisa, Orbetello, Pistoia, Prato, Lucca, Torino, Milano, Roma, Bologna, Parma, Ancona, Gubbio e Terni.
Info: www.artemisiacentroantiviolenza.it responsabile campagna Dott.sa Alessandra Pauncz;
www.fioccobianco.it

Commissione Pari Opportunità Comune di Gubbio (PG)

(22 novembre 2006)