Un copricapo colorato e la solidarietà tra donne. Accade ad Ancona
Un progetto di solidarietà che unisce le donne, oltre le differenze, per sostenere le donne colpite dal cancro. E scrivere una bella storia di solidarietà al femminile
Martedi, 23/04/2019 - Un progetto per aiutare le donne che, a causa di un cancro al seno, stanno facendo chemioterapia. L’iniziativa parte dalle associazioni Free Woman e da Auser ad Ancona e si realizza anche grazie alla sensibilità dell’assessora ai servizi sociali del Comune, la Dott.ssa Emma Capogrossi.
Annabel, Loveth e Happy, tre donne che vengono dal Mozambico e salvate dalla tratta e dallo sfruttamento proprio dall’associazione Free Woman, hanno messo a disposizione le loro abilità nel realizzare i tradizionali copricapi colorati, indumento che nella cultura del loro Paese non è un semplice accessorio ma un simbolo di eleganza e di fierezza.
Una bella storia di donne che aiutano altre donne ha preso il via anche grazie all’apporto di un gruppo di volontarie della sartoria della solidarietà Auser di Collemarino: Marta, Clara, Rossella, Egle, Concetta, Lidia, Rosanna, sarte esperte (alcune con più di 80 anni) collaborano con le ragazze del Mozambico nel confezionare questi bellissimi copricapi colorati che sono poi consegnati nella Pink Room, lo spazio istituito nel reparto di oncologia dell’Ospedale Torrette di Ancona.
Una bella tradizione di una nazione lontana, il Mozambico, si incontra con la tradizione manifatturiera tipica Italiana per concretizzare un progetto di solidarietà molto importante per le destinatarie dando vita ad una piccola grande storia di coraggio e dignità. Una storia tutta al femminile in cui, al di là dell’età e delle differenze culturali, una filiera positiva genera uno scambio proficuo e utile.
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