Un comune contro le donne

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2007

In data odierna abbiamo inviato al sindaco di Montalto di Castro la bacheca rosa contro le violenze sessuate. Noi pensiamo che la vicenda che ha coinvolto l'amministrazione guidata da Salvatore Carai non debba scandalizzare o essere considerata un'eccezione, ma che piuttosto sia un paradosso rivelatore.
In Italia simili manifestazioni si verificano con regolarità se pure in modo meno eclatante, coperte dal silenzio omertoso dell'opportunità politica.
La vicenda di Montalto ha attratto l'attenzione dei media per la grossolanità con la quale un'intera amministrazione locale si è schierata a fianco dei presunti colpevoli di uno stupro di gruppo, dimenticando la presunta vittima, se non per infangarla di presunta falsità schierandole contro i potenti.
Ci chiediamo, con tante nel paese, se non si tratti di una sfida diretta a mortificarci, quella del Sindaco Carai, di stanziare 35000 euro per la difesa dei presunti violentatori, difesa già comunque garantita dalla legge sul gratuito patrocinio. Ci chiediamo se il Sindaco non fosse tra quelli che lamentano il taglio dei trasferimenti ai comuni. Ci chiediamo se simili provvidenze sono previste per la difesa di presunti rapinatori o per le cause per evasione delle imposte. Ce lo chiediamo, ma conosciamo la risposta, perché abbiamo prove che la salute e la libertà delle donne, per molti politici, valgono meno di un portafoglio. Ci chiediamo in ultimo, non per ordine di importanza, quale sia l'impegno economico previsto dal comune di Montalto per il contrasto alla violenza sessuata.
Ciò accade nel nostro paese dove le associazioni di donne vengono platealmente escluse dalla costituzione di parte civile nel processo a carico del patriarcato integralista e bigotto che ha barbaramente uccisa Hina Saleem.
Noi crediamo che ci sia una responsabilità collettiva a sostenere e favorire i comportamenti violenti contro donne.
C'è bisogno di una svolta, e certamente lasciar passare inosservato questo ed altri casi di barbarie politica non favorisce un nuovo modo di vivere la responsabilità di governo e la legalità.
La bacheca rosa è un servizio per le donne ed un'occasione per svelare di ciò che è e ciò che dovrebbe essere. La mandiamo al Sindaco perchè la esponga in modo assai visibile, per sé e per le Cittadine alle quali non servono scuse balbettate, ma radicali svolte politiche.

Udi Nazionale, Udi di Napoli, Elena Coccia

(24 luglio 2007)