Domenica, 29/04/2012 - UDC E LEGA NORD NON SOSTENGONO LE DONNE MALTRATTATE
Le Consigliere Comunali donne della maggioranza di Palazzo D’Aronco (Nonino, Del Torre, Barbiera, Marion e Perissinotto), hanno proposto l’unico ordine del giorno al Bilancio Comunale 2012 che dia luogo ad entrate extra per il Comune, a spese di uomini violenti e maltrattatori di donne e bambini.
Il documento, accolto con grande favore dai banchi della maggioranza, è finalizzato a dare ulteriore slancio al già importantissimo lavoro del servizio “Zero Tolerance, contro la violenza sulle donne”, e propone che il Comune di Udine si costituisca parte civile, attraverso l’avvocatura comunale, nei processi per reati di violenza contro donne o minori. Circa 1500 donne si sono rivolte al servizio in questi anni, i due terzi di loro sono italiane e udinesi, ed i numeri sono sempre in aumento: 181 le donne seguite dal servizio nel solo 2010 e 179 nel 2011.
L’abuso, che prevalentemente si verifica tra le pareti domestiche e, per questo motivo, spesso non viene denunciato, non è un fatto privato, ma un problema sociale, che comporta ingenti costi per la collettività, anche in termini di esigenze di servizi: sociali, sanitari e di giustizia (penale e civile).
La costituzione di Parte Civile del Comune, ove fosse accolta dai giudici, da un lato offrirebbe un ulteriore appoggio alle donne vittime di violenza, dall’altro consentirebbe al Comune stesso di ottenere, grazie al risarcimento dei danni, entrate da destinare al progetto Zero Tolerance e quindi utili per aiutare altre vittime.
L’ordine del giorno non raccoglie, formalmente, voti contrari, ma l’opposizione, che aveva fino a quel momento proposto diversi documenti finalizzati ad effettuare, da parte del Comune, ingenti ulteriori spese, su questo punto, che invece darebbe luogo ad entrate, solleva un falso problema dicendosi preoccupata per i costi dell’avvocatura.
Infatti i Consiglieri dell’UDC, che poco prima avevano proposto l’acquisto e la ristrutturazione, al prezzo di milioni di euro, del Campo Sportivo da Calcio “Federale” (tra l’altro sito, in parte, nel territorio del Comune di Campoformido), assistono alla votazione seduti tra il pubblico, non partecipano al voto, e rientrano in aula solo a votazione avvenuta.
Finge l’assenza anche Dordolo (Lega) che, in sede di dibattito, si era dichiarato contrario a tale iniziativa a sostegno delle donne maltrattate.
Ancora più grave sembra però la posizione della Consigliera, donna, Barbara Zelè, (Lega), che, non smarcandosi dai colleghi maschi, esprime un pilatesco voto di astensione.
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