Titti Federico racconta il recupero dei materiali che documentano le lotte delle donne calabresi dal dopoguerra, un importante Archivio storico che ha ottenuto il riconoscimento del Ministero della Cultura
Le donne dell’Udi Reggio Calabria ricostituitesi nel 2016 dopo un periodo di inattività e dopo la morte della responsabile storica Maria Calvarano, avevano perso le tracce del proprio Archivio. E’ iniziata da allora una attività tenace di ricerca, condivisa con la Sede Nazionale, per ritrovare quelle carte tanto preziose che testimoniavano l’attività di Udi Reggio Calabria con l’apertura della sede di Reggio in concomitanza a quella nazionale del 1945, e via via le lotte sindacali delle raccoglitrici di ulivo, l’organizzazione dei treni dei bambini negli anni 50, le campagne politiche e referendarie degli anni '70 e '80 per gli asili nido, la legge 194, ecc.
Nel 2020 in pieno periodo Covid, il ritrovamento in maniera rocambolesca e fortunosa: la segnalazione di Natina (deceduta in questi giorni a cui saremo sempre grate) la cognata di Maria Calvarano della presenza in una cantina di alcuni pacchi di carte ci fa accorrere ed erano lì: impolverate, rosicchiate dai topi, ma salve!!!.
Da allora respirando polvere e muffa è iniziata una sommaria catalogazione per prendere consapevolezza del nostro patrimonio. Una staffetta nel corso della quale il testimone è stato consegnato di mano in mano tra tante donne dell’Udi che si sono alternate alla cura ed alla conservazione del nostro patrimonio storico unico in Calabria. Finalmente in questi giorni è arrivato il riconoscimento che attendevamo da mesi: l’Archivio Storico dell’Unione Donne in Italia Reggio Calabria APS diventa riconosciuto dal Ministero della Cultura di interesse storico particolarmente importante: un fondo fondamentale che racconta la storia, la lotta e le conquiste delle donne calabresi, parte essenziale della memoria sociale e culturale della città, come lo ha descritto la Direzione Nazionale degli Archivi. Gli archivi dell'Udi sono il più importante capitale di storia politica delle donne nella Repubblica, ed ai tanti esistenti sul territorio nazionale, anche quello a Reggio Calabria è adesso a disposizione a chi vorrà conoscerlo e farne oggetto di studio. Il nostro ringraziamento va alle compagne che si sono alternate nel lavoro di conservazione ed hanno creduto e contribuito a questo riconoscimento, ed alle Archiviste della Soprintendenza di Reggio Calabria encomiabili funzionarie dello Stato, che scrupolosamente hanno osservato le carte e svolta un'attenta analisi
Titti Federico per Udi Reggio Calabria Aps
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