La terra è nostra perché è di tutti. La brutalità con la quale è stata trattata la terra più fertile d’Europa è pari alla malafede con la quale la cultura economica e di governo prevede di intervenire per sanare il guasto del territorio Campano, denunciato fin dagli anni ’90 del secolo scorso e silenziato dalla stampa e dalla politica.
Le donne e gli uomini della Terra dei Fuochi siamo anche noi, materialmente. Il ciclo perverso dello smaltimento criminale è il sistema col quale si nascondono le scorie dello sviluppo insostenibile scelto dalla classe dirigente, soprattutto da quella che governa le regioni più danneggiate.
Le donne Italiane, e l’UDI, non sono mai state a guardare, perché le terre e i corpi sono il luogo della politica e della libertà. Chi dice che il guasto è insanabile, perché sanare costa troppo, vorrebbe ancora annichilire le coscienze attraverso la falsità “del non c’è nulla da fare”.
Noi non ci stiamo, sappiamo che prendersi cura non è cosa da poco, ma sappiamo anche che è l’unica strada fermare le miserie che gli uomini al governo vorrebbero consegnare alle donne e gli uomini di domani.
Aggiungi un nuovo appuntamento per domani.
UDI (Unione donne in Italia)
Aderiamo e invitiamo ad aderire e partecipare alla manifestazione indetta dall’associazione
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