Martedi, 30/08/2011 - Le donne dell'Udi di Napoli parteciperanno coi loro simboli allo sciopero indetto dalla CGIL contro la manovra finanziaria del governo.
lo sciopero non basta, come non basta nessuna delle forme di protesta messe in atto in questi giorni dalle varie "parti lese".
Nesuna delle proteste rappresenta tutto ciò che alle donne è stato inflitto ed opposto con l'arma economica alle lavoratrici, alle casalinghe, alle madri, alle studentesse.
L'appartenenza al genere femminile è la risorsa, il serbatoio al quale attingere, senza contropartite, senza mai risarcimento.
Negli utimi dieci anni di attraversamento "della crisi" sono stati rubati soldi alla sanità pubblica, ai centri antiviolenza, alle pensioni, al supporto alla vita degli aventi diritto alla solidarietà, dai bambini agli anziani, dagli svantaggiati fisici ai minori a rischio, alla salvaguardia dell'ambiente.
Questa finanziaria come tutte quelle che l'hanno preceduta è il frutto di una scelta ideologica: ignorare le donne nelle loro titolarità..
I diritti delle donne sono il punto di partenza per un cambiamento nel quale i privilegi non hanno spazio, la confusione è una delle strategie per non abbandonarli.
La nostra è una partecipazione che richiama tutti alla rsponsabilità iniziare il cambiamento che tutti dicono di volere e che troppi non hanno il coraggio di affrontare.
Invitiamo tutte ad esserci e a scandire le parole delle donne.
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