Udi / Genova contro i manifesti Pro-Vita insieme a Non Una di Meno
L’aborto si affronta con la cultura della contraccezione e non togliendo alle donne il controllo sulle loro scelte!
Domenica, 13/12/2020 - Riceviamo e pubblichiamo
L’aborto si affronta con la cultura della contraccezione e non togliendo alle donne il controllo sulle loro scelte!
Come UDI di Genova, appoggiamo la protesta che l’associazione Non Una Di Meno ha organizzato quest’oggi (12 dicembre 2020) anche a Genova in corso De Stefanis, davanti alla Coop “Il Mirto”.
Anche qui infatti è stato affisso un enorme manifesto, firmato dall’associazione Pro-Vita, che paragona la RU 486 al veleno, volendo far passare l’idea che l’aborto farmacologico metta a rischio la salute delle donne.
Questo è falso.
La RU 486 non è veleno, è un farmaco sicuro, legale, approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute italiano, utilizzato negli ospedali e nei consultori.
Consideriamo questi manifesti un attacco alla libertà e all’intelligenza delle donne: sappiamo bene che il controllo sul corpo delle donne ha un significato politico: per secoli altri hanno deciso cosa dovesse fare una donna con il proprio corpo, ed è una vergogna che anche oggi si continui a perpetuare questo modello patriarcale
L’uso della RU 486 è un metodo farmacologico sicuro, come testimonia tutta la vasta e dettagliata letteratura scientifica sul tema.
In questo periodo pandemico inoltre è chiaro che l’utilizzo di un farmaco sia preferibile, anche perché evita un ricovero ospedaliero, che sarebbe difficile da programmare in questo momento e anche rischioso, questo sì, per la salute.
Il veleno non è la RU 486.
Il veleno è chi pretende di esercitare un controllo sul corpo di noi donne.
Il veleno è l’obiezione di coscienza che si attesta, in Italia, intorno al 70%, con picchi del 100% in alcune regioni.
Il veleno è la sequenza continua di tagli alla sanità pubblica, il depotenziamento dei consultori, la scarsa cultura della contraccezione. Per questo, anche noi diciamo con forza che sul nostro corpo vogliamo decidere noi donne!
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