Le donne della famiglia sono tutte forti nella debolezza degli uomini che finalmente piangono. Il loro pianto fa più rumore del nostro perché non è nella loro maniera di essere
Lunedi, 12/11/2018 - "Tutti lo sanno"
di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media
"Tutti lo sanno" è incentrato su una famiglia e le sue dinamiche eterne attorno al rapimento di una nipote venuta dall’Argentina.
Il regista iraniano Asghar Farhadi, due premi oscar, propone anche in “Tutti lo sanno” temi quali il sospetto, la colpa, le crepe familiari, a lui cari e come nei suoi film precedenti, nulla è come appare.
I film di Farhadi, e anche questo, mostrano come un evento imprevisto possa rivelare a ciascuno le proprie debolezze, e come, in quella circostanza, i non detti, i segreti troppo a lungo custoditi disorientino fino a sconvolgere le relazioni, in cui tutti hanno torto e allo stesso tempo ragione.
Questo è un dramma psicologico percorso da una certa suspense .
Asghar Farhadi è creatore di situazioni complicate.
"Tutti lo sanno" osserva dall'alto di un campanile una cascata di menzogne.
Laura (Penelope Cruz), che si è costruita una famiglia in Argentina, torna in Spagna in occasione del matrimonio della sorella, portando con sé i due figli e lasciando a casa il marito (Ricardo Darin).
Durante la festa di nozze, in cui l'accoglienza è calorosa, il matrimonio da favola, i festeggiamenti esultanti, i gomiti alzati, la gioia lascia improvvisamente il posto alla disperazione, quando Laura rivede il suo grande amore di gioventù, Paco (Javier Bardem) proprietario di una vigna in un paese spagnolo dominato dalla famigliari di lei, avviene il rapimento di sua figlia, la sedicenne Ingrid (Carla Campra).
In un crescendo di tensioni familiari, dunque, riemergeranno antichi segreti.
La Cruz, rende omaggio alla Loren de "La Ciociara".
Le donne della famiglia sono tutte forti nella debolezza degli uomini che finalmente piangono. Il loro pianto fa più rumore del nostro perché non è nella loro maniera di essere.
Scelto per l'apertura dell'ultima edizione del Festival di Cannes, "Tutti lo sanno" è l'opera di un grande autore dal talento anarchico e vanta attori anche loro da Oscar, che seguono Farhadi senza sosta. Perché come ha rilasciato detto Javier Bardem – nei suoi film “è tutto in sceneggiatura, anche perché se qualcosa non c'è in sceneggiatura non ci sarà mai sullo schermo, per quanto possano essere curate le immagini e capaci gli attori. Asghar – ha proseguito Bardem - è un grandissimo narratore, un romanziere la cui specialità è snocciolare i dettagli per farceli conoscere poco a poco. A noi attori, come agli spettatori, non resta che tenergli dietro.”
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