Tutti i vincitori della 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Leone d’Oro al film messicano “Roma”, storia della domestica Cleo interpretata da Yalitza Aparicio. Premio Speciale all'unica donna regista in concorso
Martedi, 11/09/2018 - Sarà distribuito da Netflix a dicembre in alcuni cinema e visibile online, ed è già in odore di Oscar: si tratta di “Roma”, il film scritto e diretto da Alfonso Cuarón (‘Y tu mamá también’, ‘Gravity’), premiato con il Leone d’Oro all’edizione di Venezia 2018.
La storia, ambientata nel quartiere borghese Roma, di Città del Messico, racconta le vicende della giovane domestica Cleo (Yalitza Aparicio) e prende spunto dall’infanzia del regista che “crea un ritratto intenso ed emozionante delle difficoltà familiari e delle gerarchie sociali durante i disordini politici negli anni Settanta”. Il film, girato in un radioso bianco e nero, è stato definito “un’ode al matriarcato” ed i protagonisti parlano sia la lingua spagnola e sia il mixteco, la lingua di un popolo indigeno mesoamericano che risiede nello stato messicano dell'Oaxaca. La brava Yalitza Aparicio, nei panni della protagonista, è un’attrice mixteca al suo primo film.
“Ci sono periodi nella storia - ha affermato il regista - che lasciano cicatrici nelle società, e momenti nella vita che ci trasformano come individui. Se è vero che tempo e spazio ci limitano, allo stesso modo definiscono chi siamo, creando inspiegabili legami con altre persone, che passano con noi per gli stessi luoghi nello stesso momento. ‘Roma’ è il tentativo di catturare il ricordo di avvenimenti che ho vissuto quasi cinquant’anni fa ed è un’esplorazione della gerarchia sociale del Messico, paese in cui classe ed etnia sono stati finora intrecciati in modo perverso. Soprattutto, è un ritratto intimo delle donne che mi hanno cresciuto, in riconoscimento al fatto che l’amore è un mistero che trascende spazio, memoria e tempo.”
Molto interessante la pellicola che si aggiudica il Premio Speciale della Giuria, “The Nightingale” di Jennifer Kent , regista australiana, unica donna in concorso, film ambientato nella Tasmania d’inizio 800, che racconta una vendetta al femminile di una violenza. La regista è stata purtroppo oggetto di insulti omofobi e sessisti nel corso del Festival. “Essere l’unica donna regista qui a Venezia non mi rende felice - ha affermato la Kent - mi piacerebbe avere altre sorelle registe qui. Il compito del cinema è riflettere il mondo, e certo il rapporto uomini/donne qui è squilibrato. Il tema è molto importante: il mio film parla di rispetto delle donne che non sono il solo gruppo sociale sottorappresentato”.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è andata a Olivia Colman nel film “The Favourite” di Yorgos Lanthimos.
La Giuria internazionale del Concorso Ufficiale di Venezia 75, presieduta da Guillermo del Toro e composta da Sylvia Chang, Trine Dyrholm, Nicole Garcia, Paolo Genovese, Malgorzata Szumowska, Taika Waititi, Christoph Waltz e Naomi Watts, ha ssegnato i seguenti premi fra i 21 film in competizione:
– Leone d’Oro per il miglior film a “Roma” di Alfonso Cuarón (Messico).
– Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria a “The Favourite” di Yorgos Lanthimos (Regno Unito, Irlanda, USA).
– Leone d’Argento – Premio per la migliore regia a Jacques Audiard per il film “The Sisters Brothers” (Francia, Belgio, Romania, Spagna).
– Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Olivia Colman nel film “The Favourite” di Yorgos Lanthimos (Regno Unito, Irlanda, USA).
– Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Willem Dafoe nel film “At Eternity’s Gate” di Julian Schnabel (USA, Francia).
– Premio per la migliore sceneggiatura a Joel & Ethan Coen per “The Ballad of Buster Scruggs” (USA).
– Premio Speciale della Giuria a “The Nightingale” di Jennifer Kent (Australia).
– Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente a Baykali Ganambarr nel film “The Nightingale” di Jennifer Kent (Australia).
ORIZZONTI
La Giuria internazionale della sezione Orizzonti – composta da Athina Tsangari (presidente), Michael Almereyda, Fatemeh Motamed Aria, Frédéric Bonnaud, Mohamed Hefzy, Alison Mclean e Andrea Pallaoro – ha deciso di assegnare i seguenti premi:
– Premio Orizzonti per il miglior film a “Kraben Rahu” (Manta Ray) di Phuttiphong Aroonpheng (Thailandia, Francia).
– Premio Orizzonti per la migliore regia a Emir Baigazin per il film “Ozen” (The River) (Kazakistan, Polonia, Norvegia).
– Premio Speciale della Giuria Orizzonti a “Anons” (The Announcement) di Mahmut Fazıl Coşkun (Turchia, Bulgaria).
– Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile a Kais Nashif nel film “Tel Aviv On Fire” di Sameh Zoabi (Lussemburgo, Francia, Israele, Belgio).
– Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile a Natalya Kudryashova nel film “Tchelovek Kotorij Udivil Vseh” (The Man Who Surprised Everyone) di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov (Russia, Estonia, Francia).
– Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura a Pema Tseden per il film “Jinpa” di Pema Tseden (Cina).
– Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio a “Kado” di Aditya Ahmad (Indonesia).
OPERA PRIMA
La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – composta da Ramin Bahrani (presidente), Carolina Crescentini, Kaouther Ben Hania, Hayashi Kanako e Gastón Solnicki – assegna il Leone del Futuro a “Yom Adaatou Zouli” (The Day I Lost My Shadow) di Soudade Kaadan (Repubblica Araba Siriana, Libano, Francia, Qatar).
VENICE VIRTUAL REALITY
La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality – composta da Susanne Bier (presidente), Alessandro Baricco e Clémence Poésy – ha deciso di assegnare i seguenti premi:
– Miglior VR Storia Immersiva a “Spheres” di Eliza McNitt (USA, Francia).
– Migliore Esperienza VR per contenuto interattivo a “Buddy VR” di Chuck Chae(Repubblica di Corea).
– Migliore Storia VR per contenuto lineare a “L’île Des Morts” di Benjamin Nuel.
VENEZIA CLASSICI
La Giuria di Venezia Classici – composta da Salvatore Mereu (presidente) e da 26 studenti dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari – ha deciso di assegnare i seguenti premi:
– Miglior Film Restaurato a “La Notte di San Lorenzo” di Paolo e Vittorio Taviani.
– Miglior Documentario sul Cinema a “The Great Buster: A Celebration” di Peter Bogdanovich.
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