Tutti i vincitori della 72^ edizione del Festival di Cannes
La giuria del Concorso, presieduta dal regista Alejandro Gonzalez Iñárritu, ha annunciato il Palmarès 2019 suscitando qualche sorpresa ma anche la quasi totalità dei consensi per le scelte fatte
Mercoledi, 29/05/2019 - Calato il sipario sul 72 ° Festival di Cannes, che ha celebrato artisti e film di ogni parte del mondo, facendo del cinema uno strumento unico di scoperte e ritrovamenti condivisi in ogni angolo del pianeta, molte fra le opere premiate o selezionate verranno ora, a poco a poco, distribuite nelle sale. La giuria del Concorso, presieduta dal regista Alejandro Gonzalez Iñárritu, ha annunciato il Palmarès 2019 sul palcoscenico del Grand Théâtre Lumière, suscitando qualche sorpresa ma anche la quasi totalità dei consensi per le scelte fatte. La Palma d’Oro va a “Parasite” del regista Bong Joon-ho, primo film sudcoreano che abbia vinto a Cannes, un premio assegnato all’unanimità dai giurati per la capacità di descrivere con uno stile particolarissimo la divisione fra classi sociali.
Ma veniamo alle donne vincitrici: il Gran Prix è stato assegnato a Mati Diop, la prima regista di colore (franco-senegalese) mai selezionata in Concorso, con il film ‘Atlantique’, opera tra realtà e fantasy sulla tragedia delle migrazioni clandestine, sull’amore e sui morti in mare che, trasformati in fantasmi, ritornano a chiedere giustizia.
La Palma d’Oro per la miglior attrice è andata ad Emily Beecham, artista inglese naturalizzata in USA (già nota per ‘Ave Cesar’ dei fratellli Coen), per la sua interpretazione da protagonista nel film fantascientifico “Little Joe”, della regista austriaca Jessica Hausner. nel ruolo di una scienziata che crea piante geneticamente modificate.
Un altro premio importante, la Palma d’Oro per la miglior sceneggiatura, è stata vinta da Céline Sciamma per “Portrait De La Jeune Fille En Feu”, un film sui temi cari alla regista: l’amore, l’arte e le donne. “Volevo realizzare un film su una storia d’amore - racconta la regista - e rappresentare passo dopo passo cosa significa innamorarsi. Ma questo non è solo un film sull’amore, è anche un film su due donne artiste, sue pittrici”. Céline Sciamma è alla terza collaborazione con l’attrice Adèle Haenel, che è stata sua compagna per anni.
Un riconoscimento inatteso, e forse per questo ancora più gradito, il premio come miglior attrice nella sezione ‘Un Certain Regard’, assegnato a Chiara Mastroianni, la figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve, che ha ricevuto in sala una vera e propria standing ovation, per la sua interpretazione nel film ‘Chambre 212’, di Christophe Honoré. "È la prima volta che vengo premiata - ha affermato l’attrice - e proprio non me lo aspettavo, è arrivato inatteso nella mia vita.Sapevamo di aver vinto qualcosa, ma pensavo fosse per il mio regista: io sono uno strumento nelle sue mani. Stasera i veri vincitori sono Cristophe e i miei magnifici colleghi senza i quali il mio personaggio non sarebbe esistito".
Fra gli altri premi del concorso, Antonio Banderas vince come miglior attore per il ruolo di Salvador in “Dolor Y Gloria”, di Pedro Almodóvar. “Pedro, mio mentore e amico - ha detto Banderas visibilmente commosso - questo premio è per te, un premio ha un significato speciale per ovvi motivi. Perché Cannes è un Festival speciale e perché Pedro vuole dire molto, tutto, per me, è un uomo che amo e rispetto, ho iniziato con lui. Oggi vivo la ‘gloria’, ma nella vita di un artista c’è anche tanto dolore. Quaranta anni fa ho vissuto la fame a Madrid, i fallimenti, i dubbi, le grandi lotte per fare un film. La vita non è lastricata solo di tappeti rossi: non mi piace lamentarmi ma sono cosciente che tante persone vivono in questo mondo grandi tragedie, e stasera voglio dire tutto, la felicità e il dolore”.
Nessun riconoscimento ‘ufficiale’ per l’unico film italiano in concorso, “Il Traditore”, di Marco Bellocchio, che ha però ottenuto consensi unanimi di pubblico e critica, a Cannes ed in Italia, dove sta andando molto bene anche nelle sale. La Giuria presieduta da Alejandro González Iñárritu, era composta da Paweł Pawlikowski, Kelly Reichardt, Alice Rohrwacher, Enki Bilal, Robin Campillo, Elle Fanning, Yorgos Lanthimos e Maimouna N’Diaye.
TUTTI I VINCITORI DEL FESTIVAL DI CANNES 2019
Concorso
Palma d’Oro
“Parasite” di Bong Joon-ho
Grand Prix
“Atlantique” di Mati Diop
Miglior interpretazione maschile
Antonio Banderas per “Dolor Y Gloria” di Pedro Almodóvar
Miglior interpretazione femminile
Emily Beecham per “Little Joe” di Jessica Hausner
Prix du Jury (ex aequo)
“Les Misérables” di Ladj Ly
“Bacurau” di Kleber Mendonça Filho & Juliano Dornelles
Miglior regia
“Le Jeune Ahmed” di Jean-Pierre & Luc Dardenne
Miglior sceneggiatura
Céline Sciamma per “Portrait De La Jeune Fille En Feu”
Le Prix du Scénario a été remis par Gael García Bernal.
Menzione speciale
Elia Suleiman per “It Must Be Heaven”
Caméra d’Or per la miglior opera prima
“Nuestras Madres” di César Díaz
Palma d’Oro cortometraggio
“The Distance Between Us And The Sky” di Vasilis Kekatos
Menzione speciale della giuria dei cortometraggi
“Monstruo Dios” di Agustina San Martín
UN CERTAIN REGARD
Premio Un Certain Regard
La vita invisibile di Euridice Gusmão di Karim Ainouz
Premio della Giuria
O que arde (Fire will come) di Oliver Laxe
Premio Miglior Regia
Kantemir Balagov per Beanpole
Premio Miglior Interpretazione
Chiara Mastroianni per Chambre 212
Premio Speciale della Giuria
Liberté di Albert Serra
Coups de Coeur
La femme de mon frère di Monia Chokri ex-aequo The Climb di Micheal Angelo Covino
Menzione Speciale della Giuria
Jeanne di Bruno Dumont
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