Le dimissioni della Prima ministra della Nuova Zelanda, le polemiche e le ragioni di una scelta (Ladynomics)
Per noi di Ladynomics non è stata affatto una bella notizia: Jacinda Arden, la nostra paladina, quella che ogni volta che apriva bocca ci svoltava la giornata, si è dimessa.
Ha scelto motivazioni umane per lasciare, dicendo che è esausta e che non ne può più. Anche in questo saper lasciare si è rivelata pioniera e precursora di un nuovo stile di comando, che a nostro parere dovrà essere quello del futuro. Per salvarci dal cambiamento climatico abbiamo infatti bisogno di una classe dirigente capace di nuove visioni e grammatica politica, votata alla cura delle persone e alla riparazione del pianeta, che poi è la stessa cosa.
Ne abbiamo già parlato in diversi post, di questo nuovo e diverso modo di essere leader: umano, gentile, empatico, al servizio dei cittadini e delle cittadine e non al loro comando. Capace di imporre anche decisioni impopolari in nome del benessere di tutte e tutti. Implacabile e decisa quando serve, ma anche capace di emozioni e di riconoscere senza paura le proprie fragilità. Non sono da sempre così, in fondo, le nostre madri?
Molti/e ci hanno marciato con il solito stereotipo della donna psicolabile. Altri/e hanno benedetto le lacrime (che non ci sono state) come massima espressione di femminilità. Qualcuno/a, invece, ha gridato allo scandalo perché, insomma, se hai un simile potere devi dimostrare di avere il controllo, come chiunque abbia in mano la vita delle persone.
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