Il conto alla rovescia per l’8 marzo per il Comune di Roma è già iniziato. Il rispetto per la donna nel mondo del marketing e della pubblicità, potrà essere finalmente garantito nella Capitale grazie ad una proposta di delibera comunale che verrà portata il giorno della Festa della donna per essere votata durante il consiglio tematico previsto proprio l’8 marzo (Aula Consiliare Giulio Cesare alle ore 16.00).
La proposta sarà presentata nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì 8 marzo alle ore 15.00, presso la Sala dell’Arazzo in Campidoglio.
Nel dettaglio, accogliendo un suggerimento del coordinamento UDI (Unione Donne Italiane), delle UDI Romane Monteverde e “La Goccia”, la Presidente della Commissione delle Elette On. Monica Cirinnà, la vicepresidente On. Gemma Azuni e l’On. Lavinia Mennuni, Delegata del Sindaco per le pari opportunità, presenteranno una proposta di delibera che accoglierebbe quanto chiesto nell’ambito della risoluzione Comunitaria n. 2038 del 3 settembre 2008 del Parlamento Europeo sull'impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini: la risoluzione indica “come inammissibile il modello pubblicitario lesivo verso il genere femminile” e sprona gli stati membri ad adeguare decretazioni e leggi a tutela dell’immagine delle donne.
“La moratoria delle pubblicità lesiva dell’immagine delle donne – dice la Presidente Monica Cirinnà - sarà la prova di come le associazione di tutela dei diritti delle donne e tutto il grande mondo culturale che ruota attorno ad esse possano concretamente dare un segnale di rifiuto per ogni tipo di immagine che utilizza il corpo delle donne senza rispetto e senza dignità. Avevo presentato questa delibera come delibera di iniziativa del Partito Democratico: sono lieta che la maggioranza abbia voluto creare con me un testo condiviso”.
A decidere se definire o meno “la pubblicità lesiva della dignità della donna” – se la delibera verrà approvata - sarà poi una commissione tecnica costituita presso il Gabinetto del Sindaco. Entro 90 giorni dall’approvazione della delibera, infatti, detta commissione sarà costituita congiuntamente con la Commissione delle Elette, la Delegata alle Pari Opportunità e le associazioni impegnate nel riconoscimento dei diritti delle donne. Proprio le associazioni erano state convocate in Commissione per raccogliere suggerimenti e per poter condividere l’elaborato proposto.
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