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Turismo e impegno sociale. È LE MAT

Turismo e impegno sociale. È LE MAT

- Dall’esclusione all’imprenditoria innovativa. La bella storia di un progetto che è un marchio e una rete di luoghi di accoglienza molto speciali

Costanza Fanelli Venerdi, 27/06/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2014

 Tutto comincia a Trieste nel 1985 nel clima della rivoluzione di Franco Basaglia: una cooperativa sociale, Il Posto delle fragole, gestita da un gruppo di persone - in gran parte donne , con esperienze di esclusione sociale e problemi di salute mentale - decide di rilevare una piccola pensione sul mare per crearsi una opportunità di vita e di lavoro. Dopo innumerevoli ostacoli e sfidando stigmi e preconcetti si apre l’Hotel Il Tritone, ancora in piena attività, divenuto presto un esempio di come trasformare l’esclusione in una esperienza imprenditoriale innovativa. L’innovazione è la scelta di fare turismo e accoglienza, non nascondendo storie e persone che hanno e vivono problemi e difficoltà fisiche, psichiche o sociali.



Motore di questo percorso è una donna, Renate Goergen. Incoraggiati dai risultati si pensa allora che la esperienza possa ripetersi in altri luoghi e grazie ad un programma europeo nasce il Progetto Via dei Matti numero 0 e poi LE MAT, una rete, e un marchio, che accomuna luoghi ed esperienze di accoglienza turistica diversi per forme e contesti: ostelli, case per ferie, B& B, rifugi in luoghi particolari, locande e ristoranti, ma anche spiagge accoglienti per tutti, itinerari esplorativi e di viaggio. Dal nord al sud d’Italia e in altri paesi europei grazie all’idea di creare un “franchising sociale” e un marchio europeo in questo settore: ciascuna realtà con le proprie caratteristiche locali, la propria storia di persone e di impresa sociale che fa turismo e inclusione. La rete è aperta, il sito ( www.lemat.it) in tre lingue è uno dei canali più importanti di contatti, scambio, comunicazione. Non a caso la Commissione Europea in occasione del semestre italiano ha trasmesso per una settimana un filmato sul canale Euronews Business Planet sull’esperienza di LE MAT per mostrare un modo diverso e vincente di fare sviluppo.



Si diventa un LE MAT dopo un percorso di accompagnamento per acquisire competenze nel campo dell’accoglienza, della buona gestione ma anche per rafforzare un’identità comune fatta di valori, comportamenti. Moltissime le donne protagoniste di questa rete: organizzatrici e animatrici di storie locali, lavoratrici, esperte, ma anche viaggiatrici che contano, che raccontano le loro esperienze di viaggio e soggiorno. Nella storia di crescita di LE MAT il racconto è al centro: Teresa la viaggiatrice è una figura che lega i tanti luoghi e li apre alla conoscenza di altri viaggiatori con le sue impressioni, immagini, sguardi sui luoghi, che sono messi a disposizione sul sito. Con LE MAT si incontrano persone speciali: a Bologna Anna Ritati racconta di come hanno organizzato la confortevole Casa per Ferie “Il Villino” partendo dall’esperienza di una comunità di persone con problematiche di disagio psichico che partecipano al progetto; in Cadore Luca, Elena e Mirco ti fanno vivere come vacanza la loro esperienza di impegno per ridare nuovo valore a luoghi abbandonati; ad Ischia Emanuela, Tania, Natalija e altri soci della coop Dedalus, impegnata da anni nell’accoglienza di immigrati e donne vittime di abusi, hanno preso in gestione un bellissimo albergo a Casamicciola, “La Casa della Vela”, collegandosi all’attività di Velasolidale che promuove esperienze di navigazione a ragazzi e persone con problemi; a Verona i soci di Azalea oltre ad offrirti confort e percorsi di conoscenza nel veronese ti raccontano di come una cooperativa che organizza servizi alle persone ha deciso di gestire un albergo e un ristorante dove ospiti sono sia turisti che persone con disagio. A Perugia Sonia, collegandosi a reti locali, ti indica un altro modo di vedere l’Umbria, anche con bambini piccoli. A Bagnacavallo sei ospitato in un Ostello che sta in un complesso storico meraviglioso. A Marina di Pisa e Follonica puoi andare a fare il bagno in stabilimenti pensati veramente per tutti, pieni di iniziative creative e inclusive e dopo magari andare a Pisa in un locale gestito dall’Associazioine Alba, una comunità che ha dimostrato nei fatti che si può abolire ogni separatezza tra persone diverse. Nel Casentinese Caterina e Carlo ti aspettano nella loro casa rifugio per passeggiate naturalistiche speciali, mentre Barbara e Silvia ti ospitano nella Locanda del Cervo a due passi dal Parco dell’Abruzzo. Se poi vuoi andare in Svezia, a Goteborg c’è un delizioso B&B LE MAT, e puoi conoscere Elisabeth e gli altri soci della coop Companion impegnata da anni a creare opportunità di lavoro vero a persone con disagi e problemi di vario genere.

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